C’è un momento, tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio della domenica, in cui il tempo sembra rallentare. È l’ora del brunch, ormai consacrato come uno dei rituali più raffinati del fine settimana. Non più soltanto un’abitudine importata dall’estero, ma un’esperienza di lifestyle a tutti gli effetti: un gesto di stile, un modo per riconquistare il tempo e vivere l’ospitalità come un’arte.
In Italia, alcuni dei più prestigiosi hotel e ristoranti hanno reinterpretato il brunch in chiave contemporanea, fondendo alta cucina, ambienti esclusivi e un’idea di socialità sofisticata.
Tra giardini nascosti, terrazze con vista e palazzi storici, ogni indirizzo racconta un’Italia capace di reinventare la tradizione con grazia, equilibrio e un pizzico di meraviglia.
Nel cuore di Milano, Château Monfort celebra la domenica con il suo tradizionale “Pranzo della Domenica”: un vero e proprio brunch à la française, servito sotto le volte neoromantiche del ristorante Rubacuori, sotto la guida dello chef Domenico Mozzillo.
L’Excelsior Hotel Gallia, con il suo “Finally Sunday Brunch”, offre invece una versione cosmopolita del format, tra stazioni live e bollicine italiane, in un ambiente che coniuga la classicità meneghina al gusto internazionale.
Per chi predilige un’atmosfera più raccolta, 10_11 Portrait Milano accoglie gli ospiti nel giardino interno dell’ex seminario arcivescovile di Corso Venezia: un’oasi urbana dove la colazione allungata diventa un momento conviviale di grande stile.
A completare il panorama milanese, Oasy Milano reinterpreta il brunch in chiave naturale e contemporanea, con una proposta “green” tra piatti leggeri, ingredienti stagionali e cocktail d’autore nel suo giardino nascosto a Porta Venezia.
La Capitale non poteva che reinterpretare il brunch come gesto di eleganza e socialità. Al Bulgari Hotel Roma (ma anche in quello di Milano), la formula domenicale firmata Niko Romito trasforma la cucina italiana in un’esperienza essenziale e raffinata, dove la semplicità incontra l’alta gastronomia.
Pochi passi più in là, il Le Jardin de Russie dell’Hotel de Russie celebra ogni domenica un brunch dallo spirito conviviale ma sofisticato: un buffet elegante con stazioni live, proposte stagionali e dolci della tradizione serviti nel verde del giardino segreto di via del Babuino.
È qui che il brunch incontra la bellezza della dolce vita romana, tra la discrezione del servizio e la suggestione dei cortili nascosti.
Nel capoluogo toscano, il Four Seasons Hotel Firenze trasforma la domenica in un rito gourmet. Nel ristorante Il Palagio, lo chef Vito Mollica orchestra un brunch ricco e contemporaneo, con specialità toscane, corner tematici e un servizio che fonde precisione e calore. Il tutto immerso nel giardino della Gherardesca, una delle cornici più poetiche della città.
Spostandosi verso la Laguna, il brunch assume contorni scenografici. Alla Terrazza Danieli, affacciata su San Marco, la domenica è un inno al gusto e alla vista: un buffet curato nei minimi dettagli, Champagne italiano e piatti che fondono mare e terra in un gioco di riflessi dorati.
Di tono più contemporaneo ma altrettanto caratteristico in Laguna, il brunch della Palazzina Grassi propone un’esperienza dallo stile internazionale, con DJ set, menu in quattro portate e l’atmosfera discreta di un palazzo veneziano reinterpretato in chiave moderna.
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