Scopri Infinity+
Corporate
lifestyle12 settembre 2025

Almodóvar, dal cinema alla fotografia: “Vida Detenida” in mostra a Verona

Nella città scaligera va in scena la prima mostra italiana del regista spagnolo Pedro Almodóvar in veste di fotografo, curata da Simone Azzoni
Condividi:

La luce che filtra da una finestra, un vaso di fiori lasciato sul tavolo, una coppa di frutta che sembra sospesa nel tempo.

È così che Pedro Almodóvar, maestro del cinema e grande narratore di passioni, svela il suo lato più intimo: quello del fotografo.

Con la mostra “Vida Detenida”, ospitata fino al 21 ottobre nello spazio Il Meccanico a Verona all’interno del festival Grenze Arsenali Fotografici, il regista spagnolo porta per la prima volta in Italia le sue nature morte.

Pedro Almodóvar
Credits: Getty ImagesPedro Almodóvar Credits: Getty Images

Chi conosce Almodóvar per i suoi film, da Tutto su mia madre a Dolor y Gloria, rimarrà sorpreso davanti a questi scatti che parlano di quiete e tempo sospeso.

Vida Detenida_Pedro Sin Titulo Almodovar 2017
Credits: Courtesy Press OfficeVida Detenida_Pedro Sin Titulo Almodovar 2017 Credits: Courtesy Press Office

Oggetti quotidiani si trasformano in protagonisti: fiori che sembrano respirare, bicchieri che custodiscono segreti, stoviglie che diventano reliquie pop.

È la stessa estetica che attraversa il suo cinema, ma filtrata da un’intimità che rende le opere una sorta di confessione.

Pedro ALMODOVAR 2017, Pedro ALMODOVAR Jarrones naranja y azul, 2017
Credits: Courtesy Press OfficePedro ALMODOVAR 2017, Pedro ALMODOVAR Jarrones naranja y azul, 2017 Credits: Courtesy Press Office

Il curatore Simone Azzoni descrive le fotografie come “vite ferme”, piccoli altari pagani che ricordano la pittura spagnola seicentesca ma con l’ironia e l’eccesso cromatico tipici di Almodóvar.

Un dialogo tra memoria e desiderio, in cui anche un limone tagliato a metà diventa manifesto di fragilità e bellezza.

Leggi anche:

Pedro Almodóvar al Fuori Salone: una collezione da cinema!

Contenuti consigliati