Quattro mostre da non perdere durante la Fashion Week parigina
La settimana della moda francese non è solo passerelle, è anche l’occasione per immergersi in esposizioni che raccontano la moda. Quest’anno la Ville Lumiere diventa un vero e proprio museo a cielo aperto, con opere che dialogano direttamente con lo spirito delle collezioni
Dal minimalismo concettuale di Abloh al dramma estetico di Owens, passando per il classicismo ribelle di Poiret e l'Art Decò di Louis Vuitton: queste quattro mostre tracciano una mappa ideale della creatività parigina. Durante la Fashion Week, la città diventa un palcoscenico in cui le sfilate si intrecciano con le esposizioni nei musei, e la moda si conferma non solo industria, ma anche linguaggio culturale.

Virgil Abloh, i codici di un visionario in mostra al Grand Palais di Parigi
Dal 30 settembre al 10 ottobre, il Grand Palais dedica a Virgil Abloh una retrospettiva che celebra il designer che ha rivoluzionato la moda fondendo lusso e streetwear. Un viaggio di dieci giorni tra moda, arte, musica e design che racconta un’epoca.
La Paris Fashion Week si apre con uno degli appuntamenti più attesi: Virgil Abloh: The Codes, la prima grande retrospettiva europea dedicata al genio creativo scomparso nel 2021.
All’interno delle sale del Grand Palais prende vita un percorso che ripercorre vent’anni di carriera, dal debutto con Off-White alla consacrazione da direttore artistico dell'uomo di Louis Vuitton.
In mostra non solo abiti e sneakers iconiche, ma anche prototipi, oggetti personali, schizzi, installazioni multimediali e collaborazioni con il mondo dell’arte e della musica.
Uno dei momenti più sorprendenti dell’esposizione è il ritorno di Colette, lo storico concept store parigino che riapre per l’occasione con un pop-up esclusivo proprio all’interno del Palais. Un omaggio a un luogo simbolo della creatività urbana, che tanto ha avuto in comune con lo spirito rivoluzionario di Abloh.
La retrospettiva si inserisce perfettamente nel clima della Fashion Week: racconta un designer che ha infranto barriere e portato lo streetwear nel cuore del lusso.

Louis Vuitton celebra il centenario con una mostra immersiva a Parigi
Louis Vuitton ha inaugurato “Louis Vuitton Art Déco”, una mostra gratuita e immersiva ospitata nel suo spazio concettuale LV Dream, nel 1° Arrondissement, a pochi passi da La Samaritaine.
Questa esposizione nasce per celebrare il centenario dell’“Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes” del 1925, evento cardine che formalizzò la corrente Art Déco.
Vuitton ripercorre il ruolo che la maison ha avuto in quegli anni tra innovazione tecnica e spirito modernista.
La mostra si sviluppa attraverso otto ambienti tematici, ognuno pensato come un capitolo della storia e dell’estetica Vuitton.
Nel complesso, più di 300 oggetti provenienti dagli archivi della maison prendono vita, tra valigie, piccola pelletteria, prototipi mai mostrati e documenti storici, con molti pezzi visibili al pubblico per la prima volta.
Un viaggio che arriva fino alle origini della label e ne ripercorre le tappe più importanti. Nel 1854, Louis Vuitton trasformò il viaggio in una forma d'arte con bauli e accessori che combinano stile e ingegno. Nei laboratori di Asnières e nella casa di famiglia, l'artigianato andava di pari passo con l'ispirazione, gettando le basi di una creatività che ha attraversato le generazioni.
All'inizio del XX secolo, Gaston-Louis Vuitton aggiunse il suo tocco artistico, conferendo alla maison una dimensione decisamente creativa e contemporanea; collaborò con designer e artisti come Pierre-Émile Legrain, Camille Cless-Brothier e Gaston Le Bourgeois. Queste collaborazioni, riunite sotto il nome di Éditions d'art, portarono all'apogeo della label proprio in occasione della esposizione del 1925. Così in “Louis Vuitton Art Déco”, pelle, tela e linee geometriche si incontrano in un percorso che celebra il contributo della Maison all'Art Déco.
La mostra mette in luce anche Gaston-Louis Vuitton, nipote del fondatore, la cui creatività, sempre al servizio dello stile e dell'eleganza, ha segnato una svolta per l'universo Vuitton.

Paul Poiret, omaggio al genio che liberò le donne dal corsetto
Al Musée des Arts Décoratifs, fino all'11 gennaio 2026, una grande retrospettiva celebra Paul Poiret, il genio che liberò le donne dal corsetto e trasformò la moda in un’opera d’arte.
È stato definito il “Re della Moda” e Parigi gli rende omaggio con una mostra che ne racconta l’universo creativo a 360 gradi.
Paul Poiret: Fashion is a Feast, al Musée des Arts Décoratifs, ripercorre la carriera del couturier che all’inizio del Novecento ha rivoluzionato l’idea stessa di eleganza.
Poiret è il primo stilista a liberare la donna dal corsetto, aprendo la strada a linee fluide, drappeggi e colori vibranti. Le sue creazioni, ispirate tanto all’Oriente quanto all’arte decorativa francese, diventano simbolo di emancipazione e modernità. In mostra, accanto a oltre 300 abiti originali, anche illustrazioni, fotografie, manifesti e oggetti che testimoniano la sua inesauribile energia creativa.
Non solo moda: Poiret è stato anche un innovatore nella comunicazione, un imprenditore capace di trasformare le sue sfilate in veri e propri eventi mondani, e un visionario che ha compreso il valore del lifestyle ben prima che diventasse un concetto globale. La mostra al MAD racconta questa dimensione “totale”, mettendo in dialogo abiti, arti decorative e profumi.
Visitare Fashion is a Feast significa immergersi in un’epoca in cui la moda non era solo vestire, ma un linguaggio culturale capace di interpretare i sogni e i cambiamenti della società.

Rick Owens, il lato oscuro della moda in mostra a Parigi
Fino al 4 gennaio 2026 il Palais Galliera celebra Rick Owens con una retrospettiva monumentale.
Rick Owens: Temple of Love è una mostra che raccoglie oltre cento silhouette emblematiche e mette in scena più di vent’anni di creatività, raccontando l’universo radicale del designer californiano, tra linee scultoree e atmosfere dark. Una visione che ha trasformato la moda in culto.
Rick Owens non è mai stato un semplice stilista: il suo lavoro è architettura del corpo, performance estetica, visione apocalittica e romantica allo stesso tempo. In mostra abiti monumentali, cappucci, stivali-scultura e accessori trasformati in reliquie di un linguaggio che unisce brutalismo e poesia.
Il percorso espositivo si arricchisce di installazioni immersive, video, fotografie e documenti d’archivio che ricostruiscono l’universo dell’artista, un viaggio che conferma Owens come uno dei designer più influenti della nostra epoca.
Leggi anche:
È di moda Parigi. Ecco 4 indirizzi dove gustare la Francia a Milano
Contenuti consigliati
- living
Autunno in tavola: mise en place e decorazioni di stagione
Tovaglie, piatti e accessori che portano i colori autunnali tra artigianato e design
- fashion
Paris Fashion Week SS26: Saint Laurent, quando la femminilità è decisa e seducente
Contrasti e volumi in perfetto mood anni ’70 caratterizzano la nuova collezione concepita da Anthony Vaccarello
- beauty
I consigli della dermatologa per rimediare alla caduta dei capelli
Si tratta di un fenomeno naturale, che si accentua al cambio di stagione, ma che può essere arginato grazie a lozioni, detergenti e buone abitudini
- lifestyle
È di moda Parigi. Ecco 4 indirizzi dove gustare la Francia a Milano
Fra brasseries e pâtisseries, ecco i luoghi sotto la Madonnina dove poter assaggiare le specialità transalpine, dall'entrecôte ai macarons
- fashion
Paris Fashion Week: la rivoluzione della moda tra debutti storici e una Ville Lumière tutta da vivere
La settimana della moda di Parigi si preannuncia come una delle più movimentate degli ultimi anni
- entertainment
Bad Bunny al Super Bowl: quando il reggaeton diventa touchdown di stile
Bad Bunny sarà la star dell’halftime show del Super Bowl LX, in programma l’8 febbraio 2026 a Santa Clara
- fashion
Milano Fashion Week, 5 tendenze da tenere a mente per la prossima Primavera-Estate
La settimana della moda saluta la città di Milano, lasciando dietro di sé i look che non potranno mancare nel guardaroba della bella stagione che verrà. Dalle stampe floreali ai cardigan, ecco le principali tendenze della SS26
- fashion
Milano Fashion Week SS26: l’ultimo atto d’amore di Giorgio Armani
La sfilata-evento di Giorgio Armani alla Pinacoteca di Brera chiude ufficialmente la fashion week meneghina e rappresenta l’ultimo vero addio del re della moda
- fashion
Louise Trotter inaugura la nuova era di Bottega Veneta nei sessant’anni della maison
Alla Milano Fashion Week, Bottega Veneta conquista con una sfilata che celebra il lusso artigianale
- fashion
Milano Fashion Week SS26: ecco i vincitori e i protagonisti della serata dei Sustainable Fashion Awards 2025
Il Teatro alla Scala ha reso omaggio a Giorgio Armani con un premio nato ad hoc, il Legacy Award, consegnato alla famiglia dello stilista da Anna Wintour. Fuori dal tempio della danza, la consueta sfilata di ospiti internazionali, da Jesse Williams a Iman
- fashion
Milano Fashion Week SS26: da Ermanno Scervino a Laura Biagiotti, il meglio del quinto giorno di sfilate
Dalla leggerezza mediterranea di Ermanno Scervino al jazz anni ’20 di Ferragamo, dalla naturalezza autentica di Luisa Spagnoli
- fashion
Milano Fashion Week SS26: il diavolo non veste più Prada, Meryl Streep e il trionfo di Dolce & Gabbana
La sfilata Dolce & Gabbana Primavera Estate 2026 diventa set per Il Diavolo veste Prada 2
- entertainment
Lady Gaga e Michael Polansky: l’amore raccontato attraverso lo stile
Dal post Instagram per i 42 anni di Michael Polansky ai red carpet di Venezia: la popstar e l’imprenditore hanno costruito un’estetica di coppia che vive di contrasti, tra il drama-couture di lei e la sobrietà sartoriale di lui
- entertainment
Tony Effe tra Milano Fashion Week e paternità
Il rapper romano conquista la scena fashion da front row, ospite speciale del brand milanese The Attico, mentre nella sua vita privata si attende l’arrivo della figlia Priscilla
- fashion
Milano Fashion Week SS26: Versace, la nuova collezione di Dario Vitale incanta Milano
Con la sua prima collezione per il brand, lo stilista imprime un segno deciso sulla maison, intrecciando la sensualità audace con una visione contemporanea che guarda al futuro
- fashion
Milano Fashion Week SS26: VIP, cantanti e top model in scena
Da David Beckham a Mariacarla Boscono, star internazionali, cantanti e influencer hanno illuminato i front row e dato forma alle visioni dei grandi brand della settimana della moda
- fashion
Milano Fashion Week SS26: in scena il romanticismo dark di Blumarine e l’artigianalità composta di Tod’s
Nel quarto giorno di sfilate milanesi sorprende il clima gotico creato da David Koma nella sua seconda prova con il marchio modenese.
- entertainment
La musica conquista il cinema: Queen, Springsteen e Piero Pelù protagonisti sul grande schermo
Tra film-concerto, biopic e documentario, l’autunno 2025 porta nelle sale italiane tre appuntamenti imperdibili: Queen. Rock Montreal in 4K, Springsteen – Liberami dal nulla e Piero Pelù – Rumore Dentro
- beauty
7 fragranze al mandarino per celebrare l’arrivo dell’autunno
Le note del dolcissimo frutto di novembre ispirano creazioni originali e raffinate
- fashion
Milano Fashion Week SS26: è il turno di Max Mara, Genny, Boss, Moschino e MM6 Maison Margiela
La settimana della moda milanese continua a far parlare di sé con la sua proposta per la Primavera/Estate 2026
- Fashion
Milano Fashion Week SS26: Roberto Cavalli, il bagliore dell’oro come simbolo di regalità
Fausto Puglisi celebra uno spirito anticonformista e libero
- Lifestyle
Dove mangiare e bere durante la Fashion Week: i 10 nuovi indirizzi top a Milano
Nuovi ristoranti, cocktail bar e rooftop panoramici a Milano: gli indirizzi imperdibili appena inaugurati per vivere al meglio il weekend della settimana della moda
- fashion
Milano Fashion Week SS26: Emporio Armani, un’eredità che continua anche senza il suo re
Per la prima volta nella storia, il Gruppo Armani porta in passerella la sfilata del brand senza il suo storico fondatore. Un’assenza tangibile, ma non nella sostanza della collezione: l’heritage della casa di moda è più vivo che mai