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living09 ottobre 2025

Decluttering d’autunno: come liberare l'armadio dai capi che non indossiamo più

La stagione fredda è il periodo perfetto per fare spazio nel guardaroba. Il decluttering è ormai diventato un rituale: l’arte di scegliere cosa tenere e cosa lasciare andare
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C’è un momento, in cui l’armadio diventa specchio della nostra vita. Capispalla che non indossiamo da anni, abiti “un giorno forse” e accessori che raccontano chi siamo stati, più che chi siamo oggi.

Marie Kondo, scrittrice giapponese di libri di economia domestica, l’ha trasformato in filosofia, ma oggi le regole si aggiornano. Non si tratta più solo di “tenere ciò che ci dà gioia”, bensì di creare un guardaroba coerente con la nostra estetica, la nostra agenda e il nostro modo di vivere.

Il nuovo lusso è avere meno (ma con criterio).

Credits: www.pexels.comCredits: www.pexels.com

Step uno: il detox degli abiti

Il consiglio più efficace resta quello più semplice: svuotare tutto.

Solo mettendo ogni capo sul letto o sul pavimento si comprende davvero la quantità che possediamo.

Poi, è importante dividere per categorie: capi essenziali, capi emozionali, capi da archiviare, per scoprire che i veri must del nostro guardaroba sono davvero pochi, ma preziosi.

Il blazer che veste alla perfezione, il jeans che salva ogni mattina, il trench adatto per la pioggia. Tutto il resto può essere rivalutato, donato, rivenduto o trasformato.

Sempre più piattaforme rendono il decluttering anche eco-lusso, trasformando il superfluo in economia circolare.

Per i capi più iconici, l’upcycling diventa una nuova forma di design domestico: una camicia vintage che diventa crop top, un foulard che si trasforma in fascia per capelli, un vecchio cappotto che torna attuale con un taglio diverso.

Credits: www.pexels.comCredits: www.pexels.com

Step due: l’armadio come atelier

Una volta eliminato il superfluo, l’obiettivo è costruire un guardaroba che “funzioni”. La nuova tendenza è il wardrobe capsule: una selezione limitata di capi facilmente abbinabili, declinati su una palette neutra e materiali di qualità.

Gli esperti consigliano di pensare per look, non per singoli pezzi. Un trucco da stylist? Disporre gli abiti per colore e per occasione, creando micro-sezioni: “ufficio”, “tempo libero”, “serata”.

Bastano 30 capi intelligenti per un guardaroba che funziona 365 giorni all’anno.

Anche la disposizione è parte del piacere: appendini in legno, profumatori in lino, scatole trasparenti per gli accessori.

Credits: www.pexels.comCredits: www.pexels.com

Step tre: il valore del vuoto

Nel fashion system l'ordine e l'essenzialità sono un valore. Un armadio ordinato, curato e coerente con sé stessi non è solo una questione di stile. Liberarsi di ciò che non serve significa alleggerirsi anche di ciò che non ci rappresenta più.

Lo spazio tra un abito e l’altro racconta più di quanto pensiamo.

È lì che si manifesta la possibilità di reinventarsi, di accogliere il nuovo, di lasciare che il proprio stile si evolva. Perché l’eleganza è sempre una questione di misura.

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