Oscar 2025, cosa ci raccontano i vincitori sulle nuove tendenze del cinema mondiale
Anora e The Brutalist dettano legge per i trend che verranno
Gli Oscar non sono solo un riconoscimento ai migliori film dell’anno, ma anche un riflesso dei cambiamenti che attraversano l’industria cinematografica. L’edizione 2025 ha confermato una tendenza sempre più evidente: il dominio del cinema indipendente, l’apertura alle produzioni internazionali e una crescente attenzione a storie di immigrazione e identità. Allo stesso tempo, generi come horror, commedia romantica e musical stanno vivendo una vera e propria rinascita, dimostrando che il cinema mainstream e quello d’autore possono convivere e influenzarsi a vicenda.
Il trionfo di Sean Baker e del cinema indipendente

A dominare la serata è stato Sean Baker, che con Anora film che ha conquistato 5 Oscar, tra cui Miglior film, Miglior regia, Miglior attrice protagonista per Mikey Madison e Miglior sceneggiatura originale. Il regista, noto per il suo stile realistico e diretto, ha raccontato la storia di una giovane sex worker russa che si innamora di un oligarca, mescolando commedia romantica, critica sociale e uno sguardo autentico sulle periferie del sogno americano.

Baker, già apprezzato per film come Tangerine e The Florida Project, si conferma come uno dei registi più influenti del cinema contemporaneo, capace di raccontare storie marginali con uno stile poetico e coinvolgente.

Accanto ad Anora, un altro titolo che ha catalizzato l’attenzione è stato The Brutalist di Brady Corbet, un dramma che segue la storia di un architetto ungherese emigrato negli Stati Uniti nel secondo dopoguerra. La sua lotta per affermarsi professionalmente si intreccia con il tema della difficile integrazione in una nuova società, un argomento sempre più centrale nel cinema contemporaneo. Il film ha vinto tre premi: Miglior Attore ad Adrien Brody, Miglior Fotografia e Miglior Colonna Sonora.

A rafforzare questa tendenza è stato anche A Real Pain di Jesse Eisenberg, che racconta il viaggio di due cugini americani di origine ebraica in Polonia, alla ricerca delle proprie radici. Con un equilibrio tra ironia e malinconia, il film esplora il tema dell’identità e della memoria storica, dimostrando che le storie di migrazione e appartenenza continuano a essere centrali nell’immaginario cinematografico.
Il ritorno dei generi: horror, commedia romantica e musical
Se da un lato il cinema indipendente ha dominato la scena, dall’altro si è assistito a una vera e propria rinascita dei generi classici, con horror e commedia romantica che hanno riconquistato il loro spazio agli Oscar.

Un esempio evidente è proprio Anora, che ha riportato in auge la commedia romantica, un genere spesso considerato minore, ma che qui si fonde con una narrazione provocatoria e sociale. La sua vittoria dimostra che anche la rom-com può essere innovativa e attuale, senza perdere la leggerezza che la contraddistingue.
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