fashion
12 settembre 2025

Emé porta la sua “Golden Woman” al Mercato dei Fiori di Milano

Sotto la direzione creativa di Silvia Falconi, Emé svela la sua nuova visione di femminilità: tessuti ricercati, palette intense e tre linee per ogni occasione

Condividi:

C’era un’atmosfera sospesa, quasi pittorica, al Mercato dei Fiori di Milano durante la presentazione della collezione Emé Occasionwear Autunno/Inverno 2025-26. Un luogo insolito e al contempo perfetto, dove i giochi di luce si riflettevano sulle geometrie degli abiti, evocando quell’universo di eleganza decisa e femminilità magnetica che ha ispirato la direttrice creativa Silvia Falconi: l’icona Art Déco Tamara de Lempicka.

La pittrice, simbolo di emancipazione parigina negli anni Venti, è stata definita da D’Annunzio “la Golden Woman”: un epiteto che Emé raccoglie e rielabora in una collezione che abbraccia più anime, dalla versatilità del giorno alla teatralità da red carpet.

Non a caso, per la prima volta il marchio ha suddiviso l’offerta in tre linee distinte: Day to Night, pensata per accompagnare con naturalezza i passaggi tra routine e formalità; Elegance, che esalta i momenti speciali con tessuti fluidi e tagli scultorei; e Red Carpet, un tributo al fascino spettacolare, tra ricami preziosi e volumi sartoriali.

La sfilata ha rivelato un equilibrio calibrato fra rigore e sensualità: blazer sciancrati con bottoni gioiello si alternavano a gonne salopette in versione contemporanea, mentre corpetti leggeri e bluse romantiche in chiffon creavano giochi di trasparenze controllate.

L’attenzione ai materiali — flanelle mélange, rasi lucidi, georgette microplissé laminata, fino all’inedito tessuto spalmato dégradé — è stata una delle cifre più interessanti della proposta, restituendo quella “tattilità pittorica” che si traduce in potenza visiva.

Sul fronte cromatico, la palette si è mossa fra note cipriate e accenti intensi: dal glamorous pink al dust brown dal sapore rétro, fino al magnetico exotic green, che tanto ricorda proprio le opere di Tamara de Lempicka, e al profondo luxury blue. Colori che non si limitano a decorare, ma che costruiscono identità.

Nella sezione Elegance, gli abiti a sirena e i long dress dorati hanno mostrato come la femminilità possa essere declinata tanto in chiave classica quanto con tocchi audaci: un blazer maschile indossato con sopra un corpetto scolpito ne è esempio eloquente.

Red Carpet, invece, ha brillato letteralmente: flanelle ricamate di cristalli, pizzi blu notte che disegnano silhouette sinuose, e un abito rosa cipria tempestato di micropaillettes, in bilico tra sogno e modernità.

Accessori e calzature hanno completato la narrazione con la stessa coerenza estetica: clutch sfumate, micro-bag plissé, décolleté e sandali impreziositi da cristalli, veri frammenti di luce.

Se la collezione celebra una femminilità che non si lascia definire da una sola dimensione, la sfilata al Mercato dei Fiori ha offerto un’ulteriore chiave di lettura: quella di una donna che, come De Lempicka, non teme di imporsi con originalità, trasformando ogni gesto in un atto di stile. Per donne che, come lei, la moda la fa, non la segue.

Leggi anche:

Milano Fashion Week: debutti, eventi e sfilate nel segno di Giorgio Armani

New York Fashion Week: gli eventi da non perdere e cosa fare in città

Contenuti consigliati

Copyright ©1999-2025 RTI Business Digital - RTI S.p.A.: p. iva 03976881007 - Sede legale: Largo del Nazareno 8, 00187 Roma. Uffici: Viale Europa 46, 20093 Cologno Monzese (MI) - Cap. Soc. int. vers. € 500.000.007 - Gruppo MFE Media For Europe N.V. - Tutti i diritti riservati. Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.