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30 settembre 2025

Milano Fashion Week SS26: Jimmy Choo, Stuart Weitzman e Santoni tra leggerezza, contaminazioni e arte

A Milano tre visioni complementari: femminilità sospesa, lusso cosmopolita e artigianato che diventa linguaggio contemporaneo

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Jimmy Choo, la leggerezza come potere

Per il suo trentesimo anniversario, Jimmy Choo sceglie Milano per presentare una collezione che non guarda indietro, ma rilegge il proprio DNA in chiave contemporanea. La Spring Summer 2026 si muove sul filo dei contrasti: fragilità e forza, delicatezza e pragmatismo.

Jimmy Choo
Jimmy Choo SS26

Protagonista è la nuova sneaker-ballerina Sunny, che fonde un’anima atletica con pannelli di pizzo trasparente nei toni pastello e monocromatici. Accanto, silhouette iconiche come la pump Faiz e la borsa Bon Bon vengono reinterpretate con motivi floreali e dettagli tridimensionali. Il set — un cortile segreto decorato da installazioni floreali monumentali ispirate al giardino di Sandra Choi — ha trasformato la presentazione in un manifesto visivo: leggerezza come nuova forma di potere.

Stuart Weitzman cammina negli Hamptons

Per Stuart Weitzman, la Spring Summer 2026 segna un cambio di passo. La maison ha scelto Milano e una collaborazione inedita con AKNVAS, brand newyorkese di Christian Juul Nielsen, per esplorare un terreno diverso: una capsule gender-neutral che intreccia lusso calzaturiero e approccio sartoriale contemporaneo.

Stuart Weitzman
Stuart Weitzman SS26

Parallelamente, il marchio ha presentato la collezione Concrete Paradise, ispirata a un lusso funzionale, sofisticato ma fresco, pensato per una donna cosmopolita. È un Weitzman che guarda oltre i codici prevedibili, aprendosi a un dialogo più trasversale e internazionale.

Santoni, la pelle diventa linguaggio

Con Forms and Matter, Santoni porta la sua tradizione artigianale nelle Marche dentro la dimensione dell’arte contemporanea, grazie alla collaborazione con l’artista Lorenzo Vitturi. La pelle smette di essere solo materia prima e diventa tela: superficie da modellare, intrecciare, colorare.

Santoni
Santoni SS26

La presentazione milanese alla Galleria Meravigli ha celebrato luce e materia come elementi cardine, restituendo la visione di un brand che amplifica il proprio heritage in un racconto estetico totale, capace di abbracciare calzature, borse e accessori. Tre traiettorie diverse, ma unite da un’idea comune: la scarpa come linguaggio identitario. Da Jimmy Choo che fa del pizzo un manifesto di leggerezza potente, a Stuart Weitzman che sperimenta con le contaminazioni, fino a Santoni che trasforma la pelle in arte, la Spring Summer 26 a Milano parla chiaro: il futuro della calzatura è stile, materia e visione.

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