Galtrucco, un pezzo di storia milanese in mostra
Palazzo Morando ospita la mostra dedicata allo storico marchio di moda
Dici Galtrucco e pensi a un negozio di famiglia. Anche se non ci sei mai entrato. E quelle vetrate sofisticate, ricche di colore, le hai soltanto guardate, magari da bambino, con il naso all’insù. O le hai immaginate grazie ai racconti di una zia o di un vicino di casa. E’ una vera istituzione milanese, Galtrucco, re Giorgio qui comprava le sue prime stoffe, e ora rivive nella mostra di Palazzo Morando, un viaggio tra tessuti, design e architettura, aperta al pubblico fino al 15 giugno 2025.
Il marchio storico nasce nel 1885 nel Pavese ed è tra le prime vetrine ad arricchire piazza Duomo nel 1923. Quelle stesse vetrine che vennero distrutte una prima volta dal bombardamento di Milano dell’agosto 1943 e una seconda volta dal devastante incendio del 1973: in entrambi i casi Galtrucco riuscì a riaprire nonostante i gravi danni.
L’esposizione, che racconta proprio gli anni dell’attività del brand, è articolata in due sezioni: la prima dedicata alla comunicazione di Galtrucco, dalle pubblicità alle vetrine dei suoi negozi, legati al concept di “negozio-salotto d’autore” realizzato da noti architetti, tra cui Guglielmo Ulrich e Melchiorre Bega. La seconda parte, invece, è incentrata sui tessuti che si sono poi trasformati in meravigliosi abiti, tra cui figurano i modelli di Krizia, Chloé e Armani che documentano la progettazione e il cobranding di Galtrucco con diversi marchi di prêt-à-porter.
“Galtrucco. Tessuti, Moda, Architettura”, a cura del Comune di Milano, è un viaggio nella storia del brand che ha accompagnato la città nella sua evoluzione negli anni, un’occasione imperdibile per rivivere l’atmosfera di un tempo passato ma che non passa mai.