Un vassoietto con la star delle colazioni siciliane, versata in un bicchiere di vetro spesso, accompagnata dalla brioche con il “tuppo”, il dolce di stampo circolare con il “cappello”.
Questa è l’immagine perfetta della granita siciliana, un pensiero che rende felice anche chi, a tavola, preferisce stare a stecchetto. Una carezza che diventa un sogno di mezza estate, un vero must-have delle terre dei Gattopardi.
È simbolo di abitudini storiche, è artigianale e cremosa ed è il modo perfetto per affrontare il caldo più torrido, in un’estate che ha riscoperto il valore della lentezza.
Nelle località balneari più gettonate della Sicilia – e non solo – la granita è un must.
Dal Bam Bar di Taormina ai Gelati Divini di Ragusa fino alla gelateria Nivera di Ragusa, le granite dai colori tenui e accesi vengono servite sui tavolini come vere opere d'arte, che rappresentano sapori unici capaci di farsi ricordare sussurrando tradizione e storia di un popolo.
E quest’anno il premio per la Miglior Granita al Mondo è stato consegnato a Palermo.
Il Salone Internazionale Gelateria, pasticceria, pianificazione artigianale e caffè 2025 (Sigep) - uno degli eventi più prestigiosi al mondo per il settore dolciario - ha visto trionfare l’imprenditore palermitano Fabio Loriano.
La granita siciliana va gustata lentamente, con il cucchiaino e ci si deve inzuppare - pezzetto dopo pezzetto - la brioche calda che l’accompagna. Un pasto che ha tutte le caratteristiche di un rito a cui non si vuole rinunciare, fatto di acqua, zucchero e frutta.
Nascono così pause che profumano di gusti tradizionali, come la mandorla, il gelso, la fragola, il limone o il caffè, ma anche di nuove tendenze, per soddisfare i palati che chiedono novità. Un esempio? Il pistacchio. Il momento perfetto per immergersi in questo paradiso del gusto? La colazione. Ma anche la merenda non scherza.
Certo, non tutti possono accomodarsi nei giardini ombreggiati di Palermo. E quindi, ecco le dritte per gustarla al meglio ad ogni latitudine.
Per fare la granita come un siciliano DOC, ci sono alcuni trucchi da seguire.
Prima di tutto, la qualità degli ingredienti è fondamentale, utilizzando frutta fresca e di stagione. La vera bellezza della granita sta proprio nella sua semplicità e nella genuinità delle materie prime.
Per la versione al limone l'ideale è utilizzare quelli di Siracusa, mentre per la versione alle mandorle, il latte deve essere artigianale (non da concentrato!).
Il vero trucco, poi, è mescolare la granita mentre si congela. Solitamente si utilizza il mantecatore, ma a casa si può versare il liquido in una teglia, metterlo in freezer e mescolare ogni 30 minuti con una forchetta o frusta per rompere i cristalli di ghiaccio. Dopo 3-4 ore si ottiene una consistenza fine e cremosa!
Infine...attenti alle proporzioni!
L' ideale è 600-700 g di zucchero per ogni litro di acqua, a seconda del gusto. Ad esempio, per la granita al limone, servono 700 g di zucchero + 300 ml succo limone + 700 ml acqua Per quella alle mandorle o al caffè → 600 g zucchero + 1 litro di latte di mandorla o caffè forte.
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