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FAMIGLIA
16 novembre 2023

Massimo Ambrosini e Paola Angelini parlano del diabete del figlio Alessandro: "È stata dura"

"È stato un anno duro e mi emoziona trovare tante persone che sperano con noi di trovare una cura", la coppia ha partecipato a un evento a sostegno dei ragazzi diabetici

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Massimo Ambrosini e Paola Angelini - genitori di Alessandro, 3 anni, al quale un anno fa è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 - hanno partecipato a un evento organizzato a Milano da un'associazione benefica che sostiene i ragazzi affetti dalla malattia. "Gli sguardi, gli abbracci, i sorrisi, le mani che si stringono. È difficile da spiegare con le parole, ma le sensazioni sono forti dentro di me. È stato un anno duro, a volte durissimo, e trovare lì così tante persone che sperano insieme a noi di trovare una cura per te e per tutti quelli che, come te, combattono ogni giorno per sopportare un compagno scomodo di vita... mi emoziona, toglie il fiato, fa venire le lacrime agli occhi ma mi dà così tanta felicità", ha scritto Paola Angelini su Instagram. "Grazie di cuore a tutti, a chi c'era, a chi avrebbe voluto esserci e a chi anche solo con un pensiero ci è stato vicino", ha concluso Paola, che ha poi condiviso alcune foto dell'evento promosso dall'associazione SOStegno 70 OdV - Insieme ai ragazzi diabetici, per una raccolta fondi da devolvere a favore del Diabetes Research Institute (DRI), Istituto di ricerca dell'IRCCS Ospedale San Raffaele, interamente dedicato alla cura diabete. "È stato un piacere aver collaborato a organizzare una gran bella serata per raccogliere fondi destinati alla ricerca per la cura al diabete. Grazie di cuore veramente a tutti gli amici che hanno partecipato. È bello non sentirsi soli in questo nostro percorso. Vi vogliamo bene. La soluzione è la ricerca", ha scritto il marito Massimo Ambrosini.

Massimo Ambrosini e Paola Angelini parlano del diabete del figlio Alessandro: "È stata dura"
Instagram @paliangy

Massimo Ambrosini e la malattia del figlio Alessandro

Massimo Ambrosini aveva ricordato sui social l'inizio della malattia del figlio Alessandro, a un anno dalla diagnosi: "8 settembre. Visto che l'inizio viene definito 'esordio', allora forse vale la pena ricordare l'anniversario. Esattamente un anno fa eravamo qui con la disperazione nel cuore. Oggi abbiamo fiducia e speranza. Avanti così amore mio", aveva scritto l'ex calciatore, oggi dirigente sportivo e commentatore, aggiungendo un cuore a corredo di alcuni momenti vissuti in ospedale con il terzogenito. "Questo passato è stato un anno molto duro per me. Mi ha lasciato in 'regalo' una brutta malattia per mio figlio. Non c'è giorno in cui non pensi a quanto sia ingiusto che un bambino possa ammalarsi. Reagire nel mio caso vuol dire provare a rendere ogni giorno migliore, insieme a mia moglie, la vita di mio figlio piccolo, accompagnare nella crescita gli altri nostri ragazzi", aveva aggiunto Massimo Ambrosini, che con la moglie Paola Angelini ha avuto anche i figli Angelica (2010), e Federico (2015). "Faccio tutto questo con la consapevolezza di avere una moglie straordinariamente forte che mi ha sorretto quando ho barcollato, che mi ha stretto a sé quando il dolore era forte e insopportabile e il futuro era un incognita, con dei figli che mi emozionano profondamente, che mi riempiono il cuore ogni volta che guardo".

Massimo Ambrosini e Paola Angelini parlano della malattia del figlio a Verissimo

Ospiti a Verissimo, Massimo Ambrosini e Paola Angelini avevano parlato della malattia del figlio Alessandro: "Il momento più brutto è stato quando ci hanno detto che si tratta di una malattia da cui non si può guarire, rendersi conto che è per sempre. Si può gestire, viverci, ma è cronica, non c'è cura", aveva detto Ambrosini. "È molto difficile riconoscere i sintomi, soprattutto nei bambini piccoli. Alessandro aveva iniziato a bere molto, a fare molta pipì e avevamo notato un dimagrimento. Avevo in casa i test dell'urina, sono andata in bagno da sola con Ale, senza dire niente a nessuno, e ho visto che mi dava dei valori sballati. Da lì siamo andati in farmacia per il pungidito, dove è risultato che Ale aveva valori altissimi di glicemia. Quindi è seguita la corsa in ospedale, dove nel giro di un'ora è arrivata la diagnosi", gli aveva fatto eco la moglie. Oggi il piccolo Alessandro ha una nuova quotidianità: "Oggi Alessandro vive con due aghi in corpo: ha un sensore per la glicemia sul braccio e un microinfusore nel sederino. Ogni tre giorni deve cambiare gli aghi ed è un momento forte perché ha dolore. Può mangiare tutto, ma dobbiamo gestire i suoi pasti con l'insulina", avevano aggiunto.

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