"La mia vita, come quella di tante persone, è fatta di alti e bassi. Dal punto di vista personale, come molti sanno, avere questo bambino è stato complicato: lo desideravo da otto anni": Caterina Murino parla in un'intervista a Repubblica della maternità, arrivata all'età di 47 anni.
Ripensando al difficile percorso per diventare mamma, l'attrice dice: "Otto anni sono lunghi, soprattutto quando ogni tentativo che fai sembra finire in un vicolo cieco. In quei periodi, oltre al dolore fisico e psicologico dei percorsi di fertilità, c’è anche la fragilità del nostro mestiere: visto da fuori sembra tutto privilegiato, ma in realtà ci sono mesi, a volte sei, otto, anche dodici, in cui semplicemente non lavori. È difficile non farsi prendere dall’ansia".
Caterina Murino ripensa anche a quando ha visto, finalmente, il test di gravidanza positivo: "Dopo anni di tentativi, medici, speranze e delusioni, quel test positivo è stato un miracolo. E oggi, quando guardo mio figlio, penso che tutto quel dolore, in qualche modo, ha avuto un senso". Il figlio di Caterina Murino e Edouard Rigaud è nato ad agosto del 2025. Di se stessa mamma, l'attrice racconta: "Non sono così chioccia come magari si potrebbe immaginare. Non sono il tipo che dice ‘nessuno può toccare il mio bambino’. Certo, sono attenta, ma non ho quella gelosia morbosa".
"Sono molto fortunata perché sto vivendo questa maternità con mia mamma accanto: è con me e mi aiuta tantissimo, e questo cambia molto le cose. Non lascerei mio figlio a una baby-sitter totalmente sconosciuta, questo no, però le persone di cui mi fido, gli amici, i colleghi, lo possono prendere in braccio, stare con lui. Non li guardo con l’ansia negli occhi", aggiunge Caterina Murino.
Ospite a Verissimo lo scorso novembre, l'attrice aveva parlato del suo difficile percorso per diventare mamma, in cui si è dovuta rivolgere a 15 ginecologi diversi, prima di trovare il professionista giusto. Dopo che ha condiviso la sua storia durante la gravidanza e anche dopo, Caterina Murino ha raccontato che tantissime donne si sono rivolte a lei per raccontare le loro esperienze altrettanto complicate o chiederle dei consigli. "In grande maggioranza erano italiane. Da un lato questo mi ha fatto piacere: sapere che quello che ho raccontato ha dato a qualcuno un po’ di speranza, o almeno la sensazione di non essere sola, è importante. Dall’altro lato mi ha molto rattristata, perché tantissime di loro lamentavano proprio ciò che ho vissuto anch’io: una grande mancanza di empatia da parte di molti medici", racconta l'attrice a Repubblica.
"Io ho avuto la fortuna di incontrare un ginecologo straordinario, un medico anziano con un’enorme esperienza e, soprattutto, una grande umanità. È stato l’unico che è riuscito a farmi avere il mio bambino, ma anche l’unico a cui sentivo di poter affidare il mio dolore senza sentirmi giudicata o ridicolizzata. Vorrei che tanti altri medici capissero che l’empatia non manda nessuno al manicomio: al contrario, rende il loro lavoro più completo", conclude Caterina Murino.
Nel video sotto, i momenti salienti dell'intervista di Caterina Murino a Verissimo.