Sinisa Mihajlovic, la dedica della moglie per i 26 anni di matrimonio

Arianna Rapaccioni ha condiviso su Instagram una dolcissima dedica al marito Sinisa Mihajlovic in occasione del loro 26esimo anniversario di matrimonio. "I legami più profondi non sono fatti né di corde né di nodi, eppure nessuno li scioglie. 26 anni di matrimonio", ha scritto Arianna, aggiungendo alcuni cuori, a corredo di una foto con il marito, che a maggio era stato dimesso dal Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna dove era ricoverato dalla fine di marzo per alcuni "campanelli d'allarme" circa il rischio di una ricomparsa della leucemia che lo aveva colpito tre anni fa. Tra i tanti commenti al post con gli auguri alla coppia, anche quelli di Sabrina Ferilli, Sandra Milo ed Elena Santarelli, che hanno aggiunto altri cuori, mentre la loro primogenita Viktorija ha condiviso su Instagram uno scatto dei genitori a corredo del quale, aggiungendo un cuore, ha scritto: "Oggi 26 anni di matrimonio".

Arianna Rapaccioni, la storia d'amore con Sinisa Mihajlovic e il sostegno al marito

Sinisa Mihajlovic e Arianna Rapaccioni si sono conosciti nel 1995, quando lei lavorava in tv come ballerina, per poi convolare a nozze il 29 giugno dell'anno seguente. La coppia ha coronato il loro amore con la nascita di 5 figli: Viktorija,Virginia - che lo scorso ottobre li ha resi nonni della nipotina Violante - Miroslav, Dushan, e Nicholas. Sinisa e Arianna il 29 giugno del 2021, in occasione delle loro nozze d'argento, avevano rinnovato le loro promesse con una cerimonia celebrata nella Chiesa Stella Maris a Porto Cervo, in Sardegna, alla presenza dei figli, dei familiari e di alcuni amici. Arianna Rapaccioni ad aprile era andata a trovare il marito in ospedale, e aveva condiviso su Instagram un dolcissimo scatto di coppia: "Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza. Sei un leone dal cuore tenero", aveva scritto Arianna, aggiungendo tanti cuori, a corredo della foto con il marito, che aveva poi ricevuto anche l'emozionante visita a sorpresa del Bologna. "La vera ricchezza...", e "Nonno Superman", aveva scritto Arianna Rapaccioni sui social condividendo alcuni scatti con il marito e la loro nipotina, dopo l'uscita dell'allenatore dall'ospedale.

Sinisa Mihajlovic e Arianna Rapaccioni parlano del loro amore a Verissimo

Sinisa Mihajlovic, ospite a Verissimo nel 2020, aveva parlato dell'amore per la moglie, che lo aveva raggiunto durante l'intervista con Silvia Toffanin. A proposito della loro storia, il campione aveva raccontato: "Ci siamo conosciuti tramite un'amica comune. Io, che pensavo che non mi sarei mai sposato, appena l'ho vista ho pensato a quanto sarebbero stati belli i figli che avremmo avuto insieme, e ho detto a questa nostra amica di dire ad Arianna che l'avrei sposata anche il giorno seguente, e l'avrei fatto... ci siamo sposati dopo un anno". "Lei è la mia colonna portante. Dopo tutti questi anni faccio ancora fatica a essere affettuoso o a dire certe cose, anche se mi sforzo", aveva aggiunto Sinisa parlando della moglie. "Abbiamo avuto lo stesso atteggiamento e la stessa reazione io e mio marito davanti alla sua malattia. Abbiamo voluto mostrarci positivi l'uno per l'altro, a costo di far finta di niente, per non farci preoccupare a vicenda. Abbiamo sempre mascherato le nostre paure", aveva raccontato, invece, Arianna Rapaccioni.

Sinisa Mihajlovic e la lotta contro la leucemia

Sinisa Mihajlovic nel 2019 aveva annunciato in una conferenza stampa di aver contratto una forma di leucemia mieloide acuta, che lo aveva costretto a sottoporsi a un trapianto di midollo osseo. Lo scorso 26 marzo il campione, sempre in una conferenza stampa a sorpresa, aveva annunciato di doversi sottoporre a un nuovo ciclo di cure per scongiurare una ricomparsa della malattia. Sinisa Mihajlovic a Verissimo aveva parlato della sua lotta contro la leucemia, definendola la sua "partita più difficile": "Ti passa davanti tutta la vita quando ti senti dire certe cose, i primi giorni piangevo e ridevo, poi dopo due giorni ho deciso di andare dritto per la mia strada e non vedevo l'ora di iniziare le cure". "Sono stato fortunato ad averla presa in tempo, nonostante il fatto che non avessi avuto nessun sintomo", aveva raccontato l'allenatore a Silvia Toffanin.