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13 ottobre 2022

Meghan Markle: "Mi dicevano di essere pazza"

"Le donne con problemi di salute mentale di fronte a questa parola si spaventano", ha dichiarato Meghan

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Meghan Markle, nell'ultima puntata del suo podcast Archetypes dal titolo The Decoding Of Crazy, ha parlato con le attrici Constance Wu, Deepika Padukone e Jenny Slate dell'impatto dannoso che etichette come "pazza" e "isterica" ​​possono avere sulle donne. "Alzi la mano chi è mai stato chiamato pazzo o isterico?", ha detto Meghan Markle all'inizio del suo podcast, sottolineando come sia stata "costretta mantenere la calma" quando è stata etichettata in passato con queste parole, e come si tratti di situazioni comuni a molte donne, le quali spesso vengono definite "fuori di testa e irrazionali". "Le donne che sperimentano problemi di salute mentale reali di fronte a questa parola si spaventano, rimangono in silenzio, interiorizzano e reprimono le loro emozioni per troppo tempo", ha aggiunto Meghan, sottolineando che oggi non è più capace di sfogarsi piangendo: "Ora ho un diverso tipo di compostezza". "La cosa più pazza sarebbe tenere tutto questo dentro", ha poi aggiunto Meghan Markle parlando con Constance Wu, che durante l'intervista ha parlato in lacrime del suo tentativo di suicidio dopo essere stata trollata online. Meghan Markle - che due anni fa aveva parlato per la prima volta del disagio di essere stata "la persona più trollata del mondo" - ha raccontato di aver ricevuto un grande sostegno dal marito Harry, che nel suo momento più buio l'ha aiutata a trovare una terapeuta: "Nel mio momento peggiore mio marito ha suggerito una persona a cui rivolgermi, e ho chiamato questa donna. Harry non sapeva che l'avrei fatto. Mi sono presentata e ha potuto capire subito lo stato in cui mi trovavo", ha raccontato la duchessa di Sussex.

Meghan Markle: "Mi dicevano di essere pazza"

Meghan Markle e la salute mentale: "Non volevo più essere viva"

Meghan Markle lo scorso anno, nell'intervista a Oprah Winfrey, aveva detto di essere stata "vittima di un'autentica campagna di denigrazione", confessando di essere arrivata a meditare persino il suicidio, quando era incinta del primogenito Archie. "Le allusioni razziali sulla stampa trasformarono il pericolo generale in minaccia mortale. Non volevo più essere viva. Avevo pensieri chiari, reali e spaventosi", aveva dichiarato Meghan, che aveva poi deciso di parlarne con il marito: "Mi vergognavo ad ammetterlo a Harry, ma sapevo che se non glielo avessi detto, avrei finito per commetterlo", aveva detto la duchessa di Sussex, affermando anche che in quel brutto periodo le è stato negato un aiuto psicologico per non creare imbarazzo. Deepika Padukone ha poi parlato della sua lotta per la salute mentale: "Mi sono svegliata una mattina e tutto stava andando bene, i miei film sono stati un successo, ho avuto una bellissima relazione, una famiglia solidale, ma il problema è venuto fuori dal nulla. Ho sentito la mia pressione sanguigna diminuire e poi ho sentito che la mia vita era semplicemente priva di significato. Non volevo più vivere, non volevo alzarmi dal letto e ho lottato con questo per molti, molti mesi", ha raccontato la star di Bollywood e attivista, parlando del suo crollo nel 2014. "Non passa un solo giorno senza che io pensi alla mia salute mentale. Ogni momento della mia vita oggi serve ad assicurarmi il fatto di non tornare più in quel luogo oscuro", ha aggiunto Padukone.

Meghan Markle e la nuova strategia nei confronti della royal family

Meghan Markle - dopo la morte della regina Elisabetta e l'ascesa al trono di Re Carlo III, che verrà incoronato il 6 maggio del 2023 - di recente con il principe Harry aveva fatto un'inversione di marcia nei confronti della royal family, cercando di attenuare alcune dichiarazioni contenute nelle loro imminenti uscite biografiche, una serie tv sulla loro vita e un memoriale firmato da Harry, su alcuni membri della famiglia reale, tra i quali il nuovo sovrano, la moglie e i principi di Galles William e Kate. Stando ad alcuni esperti reali, proprio per questi motivi, re Carlo III non avrebbe ancora deciso se consentire di utilizzare i titoli di Altezza Reale ai due figli dei Sussex Archie e Lilibet Diana, che alla morte della bisnonna hanno acquisito i titoli di principe e principessa di diritto. La decisione, infatti, pare sia rimandata a quando entrambi i progetti della coppia saranno terminati: "Prima di assegnare i titoli ai figli di Sussex c’è una riserva, e la riserva è la fiducia. Carlo III deve essere sicuro di potersi fidare di Harry e Meghan", aveva dichiarato l'esperta reale Kate Nicholl. A breve, inoltre, verrà pubblicato un libro su Meghan e Harry e la loro vita nella famiglia reale, di cui sono state diffuse alcune anticipazioni con le testimonianze raccolte dall'autore da parte di alcuni membri dello staff di corte, nelle quali Meghan è stata definita dai dipendenti di palazzo come una "sociopatica narcisista" e Harry "rozzo e sprezzante quanto la moglie". Nel video sotto la storia di Meghan Markle, da star di Hollywood a duchessa ribelle.

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