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Giorgia Soleri lascia i social: "Basta con chi nega il mio dolore"
"La gente si sente in diritto di sminuire e invalidare il mio dolore", ha raccontato la modella su Instagram prima di disattivare i suoi profili social
Gorgia Soleri - che negli ultimi anni ha affrontato vari problemi di salute, tra i quali la vulvodinia e la fibromialgia - ha deciso di abbandonare i social, dopo aver ricevuto alcune critiche da parte di utenti che mettevano in dubbio il dolore vissuto per le sue malattie croniche. La modella, prima di chiudere i suoi profili social, aveva condiviso nelle sue storie su Instagram uno sfogo in seguito alle insinuazioni di alcuni hater che mettevano in dubbio gli scatti in cui mostrava l'endo belly, il gonfiore addominale dovuto all'endometriosi, patologia per la quale si era operata ad agosto del 2021. "Devo sorbirmi le critiche di queste persone che si sentono in diritto di negare o sminuire il mio dolore, e con cattiveria, arroganza, saccenza e ignoranza continuano a invalidare la mia storia e le mie diagnosi", aveva detto Giorgia Soleri. "Io una malattia cronica non la augurerei nemmeno al mio peggior nemico, ma ammetto che vorrei farvi provare solo dieci minuti del mio dolore", aveva aggiunto la modella, che aveva poi proseguito: "In tutto ciò sono le cinque del mattino e io sono sveglia da ore perché non sto bene. Avevo dei programmi a cui ho dovuto rinunciare e ora devo pure sorbirmi i commenti di queste persone".
Giorgia Soleri: "Sono una persona malata che non ce la fa più"
Giorgia Soleri di recente si era sfogata sui social in merito ai suoi problemi di salute, in seguito al ritardo di un volo per rientrare in Italia da Londra, dove aveva assistito ad un'esibizione del compagno Damiano David dei Maneskin. "Malattie croniche, dolore e depressione... Io sono talmente stanca che ormai dormo appoggiata alla valigia senza ritegno, mettendomi la sveglia ogni venti minuti per controllare la situazione. Ho male ovunque e vorrei davvero solo dormire per i prossimi due giorni", aveva raccontato la modella. "Eccoli i compromessi di cui parliamo quando diciamo di fare cose avventate, poco lungimiranti e potenzialmente rischiose per il nostro corpo malato. Ma stare a casa a guardare la propria vita scorrere dalla finestra, delle volte è più doloroso. Mi dispiace non essere un esempio di virtù, accettazione della malattia e tutela del corpo, sono solo una persona malata, che (a volte) non ce la fa più", aveva aggiunto Soleri. "Sì, c'è chi sta peggio, chi oltre alla malattia ha un lavoro full time e una famiglia, chi non può curarsi... sto provando a fare la mia parte per cambiare questa situazione e ottenere tutele, ma questo purtroppo non cancella il mio dolore e non lo silenzia. Brave alle persone che riescono a fare più cose di me con più dolore e più impegni. Io non ci riesco e a volte ho solo bisogno di urlare Basta!", aveva concluso la modella, che a luglio si era raccontata in un'intervista al Corriere della Sera in cui aveva parlato della sua lotta per la legge sulla vulvodinia, dell'aborto a 21 anni, della depressione e del tentato suicidio. "Nel 2017 ho tentato il suicidio. Ero depressa, ma non lo sapevo, come capita a tante persone. Stavo sempre a letto, quello che mi avrebbe potuto stimolare non lo faceva più. Poi ho provato a togliermi la vita. Ero arrivata al punto zero, potevo solo risalire o soccombere", aveva detto Giorgia Soleri.
