
Luigi Comencini fa parte della cosiddetta "triade del Nord", insieme a Dino Risi ed Alberto Lattuada, ovvero tre grandi registi arrivati a Roma che hanno fatto grande il cinema italiano. La sua parabola è simile a quella della mia famiglia, con i suoi componenti che lavorano in ambito cinematografico. Il suo è un cinema popolare, ma intelligente. Raggiunge il successo con "Pane, amore e fantasia" e poi con "Pane, amore e gelosia"; fa film strepitosi come "Tutti a casa", in cui racconta la guerra con il sapore dell'italianità. Mescola sempre ironia e drammaticità, rendendo sempre gli attori caratteristi quasi dei protagonisti. In tutta la sua produzione ha mantenuto sempre una sorta di equilibrio, unito ad una grande intelligenza.