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Ettore Scola è stato un grande regista perché prima di tutto è stato un grandissimo sceneggiatore. Ha capito per primo il rapporto stretto tra cinema e messa in scena del cinema. Il primo ricordo che ho è di quando veniva a casa di mio padre Steno per sceneggiare "Un americano a Roma". Lavora con i più grandi, come Sordi e Tognazzi e confeziona uno dei film più belli della storia del cinema, il suo capolavoro, "C'eravamo tanti amati". Ettore Scola mi ha insegnato una cosa fondamentale della commedia all'italiana: non bisogna mai essere moralisti, perché esistono anche le ragioni degli altri.