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Piccoli ritratti, anche biografici, insieme ad aneddoti, per «un tuffo nella memoria, anche personale, che mi ha fatto riflettere», sottolinea, Vanzina. «Uomini e donne del cinema italiano, che hanno frequentato anche, se non prevalentemente, la commedia».
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- Rubrica di approfondimento settimanale sul cinema italiano a cura di Enrico Vanzina.La tua listaVi racconto
Ep. 8 - Mario Carotenuto
Puntata intera31 mar | Cine347 min - Rubrica di approfondimento settimanale sul cinema italiano a cura di Enrico Vanzina.La tua listaVi racconto
Ep. 7 - Paolo Genovese
Puntata intera24 mar | Cine348 min - Rubrica di approfondimento settimanale sul cinema italiano a cura di Enrico Vanzina.La tua listaVi racconto
Ep. 6 - Biagio Izzo
Puntata intera10 mar | Cine348 min - Rubrica di approfondimento settimanale sul cinema italiano a cura di Enrico Vanzina.La tua listaVi racconto
Ep. 5 - Fausto Brizzi
Puntata intera3 mar | Cine349 min - Rubrica di approfondimento settimanale sul cinema italiano a cura di Enrico Vanzina.La tua listaVi racconto
Ep. 4 - Alessandro Gassman
Puntata intera24 feb | Cine348 min - Rubrica di approfondimento settimanale sul cinema italiano a cura di Enrico Vanzina.La tua listaVi racconto
Ep. 3 - Leonardo Pieraccioni
Puntata intera20 gen | Cine349 min - Rubrica di approfondimento settimanale sul cinema italiano a cura di Enrico Vanzina.La tua listaVi racconto
Ep. 2 - Sergio Corbucci - seconda parte
Puntata intera13 gen | Cine345 min - Rubrica di approfondimento settimanale sul cinema italiano a cura di Enrico Vanzina.La tua listaVi racconto
Ep. 1 - Franca Valeri
Puntata intera6 gen | Cine346 min
- Luciano Salce, uomo molto particolare, attore e regista fantastico. Ho avuto il piacere di conoscerlo bene perché mio papà adorava Luciano; collaborano ad esempio nel film "Piccola posta", in cui Steno era letteralmente incantato da Salce. E poi basta un titolo: "Fantozzi". Luciano è stato il regista dei primi due capitoli, anche se inizia con dei film particolari che negli anni '60 cambiano tutto e che vanno dal realismo alla commedia. "L'anatra all'arancia", "La presidentessa", "Ti ho sposato per allegria": Salce è il cuore della commedia. Il suo percorso è quello che possiamo definire una carriera meravigliosa, che ha compreso, insieme al cosiddetto "gruppo dei tre gobbi" (insieme a Franca Valeri e Vittorio Caprioli), anche il teatro.La tua listaVi racconto
Oltre Fantozzi: l'inconfondibile stile di Luciano Salce
24 mar | Cine346 min - Mi viene da sorridere pensando a Gigi Magni, perché tra tutti i personaggi che ho conosciuto lui era in assoluto quello più simpatico. Conosceva, amava, raccontava Roma, la sua città. Inizia come sceneggiatore, lavorando anche con Mario Monicelli e fa tanto teatro. Ad un certo punto inizia la sua carriera da regista e lo fa con un gran film, "Faustina" e poi con un'altra grande pellicola, "Nell'anno del signore". Gigi porta avanti un cinema veramente interessante, rifugiandosi nel costume, perché forse un po' stanco del contemporaneo. Ho un grande ricordo di Luigi Magni: gli facevo cantare tante canzoni perché era un grande conoscitore della musica italiana degli anni '30 e '40. La storia del cinema italiano senza Luigi Magni sarebbe veramente più piccola.La tua listaVi racconto
Tra papato e popolino: Roma nel cinema di Luigi Magni
17 mar | Cine346 min - Mauro è stato un grandissimo regista, purtroppo dimenticato dalle nuove generazioni. Elegantissimo, architetto, rientra tra i grandi cineasti che hanno fatto film che possiamo definire calligrafici, importantissimi, con storie bellissime tratte da grandi romanzi. Mauro comincia con un film semplice, scritto da mio papà, "Ci troviamo in galleria"; mi ricordo che abitavamo vicini. Bolognini e Steno erano legatissimi e ogni tanto li vedevi insieme passeggiare in centro. L'incontro con Pasolini fu un grande tassello nella carriera di Mauro, che ad un certo punto inizia un'operazione di cinema allargato, usando ad esempio tanti attori stranieri, dai francesi più famosi fino ad Anthony Quinn. Mi piace ricordare Mauro Bolognini come un grande intellettuale del cinema semplice.La tua listaVi racconto
Dai romanzi allo schermo: il mondo di Mauro Bolognini
17 mar | Cine346 min - Il più grande attore del cinema italiano, uno dei più famosi al mondo, un genio. Roberto è un fuoriclasse, dotato di un'intelligenza superiore e di una grande profondità. Conoscitore assoluto di questo paese, innamorato di questo paese, mi commuovo sempre al pensiero di Sophia Loren che gli consegna l'Oscar. Roberto è veramente il buffone di corte che rivela la verità. Dai piccoli ai grandi film, da "Johnny Stecchino" a "Non ci resta che piangere" fino a "La vita è bella", scritto con Vincenzo Cerami, che gli permette di tirare fuori tutta la tavolozza della sua arte. Roberto Benigni è un incanto.La tua listaVi racconto
Roberto Benigni: il giullare moderno
10 mar | Cine346 min - Sergio è stato per me un grandissimo amico; soprannominato Corbù da Paolo Villaggio, è stato un intellettuale, artigiano e un formidabile regista. Ad un certo punto della sua carriera entra a piè pari nel "western", realizzando capolavori come "Django" e "Il grande silenzio". In seguito prende una direzione diversa e si butta nella commedia, con film importanti come "Il bestione" e "Rimini Rimini", diventato ormai un cult. Chiude la carriera con un film malinconico, "Night club", un'opera tosta, contradditoria, ma ricca di grandi personaggi.La tua listaVi racconto
Sergio Corbucci: il regista senza confini
3 mar | Cine347 min - Luigi Comencini fa parte della cosiddetta "triade del Nord", insieme a Dino Risi ed Alberto Lattuada, ovvero tre grandi registi arrivati a Roma che hanno fatto grande il cinema italiano. La sua parabola è simile a quella della mia famiglia, con i suoi componenti che lavorano in ambito cinematografico. Il suo è un cinema popolare, ma intelligente. Raggiunge il successo con "Pane, amore e fantasia" e poi con "Pane, amore e gelosia"; fa film strepitosi come "Tutti a casa", in cui racconta la guerra con il sapore dell'italianità. Mescola sempre ironia e drammaticità, rendendo sempre gli attori caratteristi quasi dei protagonisti. In tutta la sua produzione ha mantenuto sempre una sorta di equilibrio, unito ad una grande intelligenza.La tua listaVi racconto
Luigi Comencini: Il maestro che raccontò l'Italia
24 feb | Cine346 min - Ettore Scola è stato un grande regista perché prima di tutto è stato un grandissimo sceneggiatore. Ha capito per primo il rapporto stretto tra cinema e messa in scena del cinema. Il primo ricordo che ho è di quando veniva a casa di mio padre Steno per sceneggiare "Un americano a Roma". Lavora con i più grandi, come Sordi e Tognazzi e confeziona uno dei film più belli della storia del cinema, il suo capolavoro, "C'eravamo tanti amati". Ettore Scola mi ha insegnato una cosa fondamentale della commedia all'italiana: non bisogna mai essere moralisti, perché esistono anche le ragioni degli altri.La tua listaVi racconto
Ettore Scola: la scrittura come primo ciak
17 feb | Cine346 min - È una grande emozione per me raccontare Dino Risi. Nasce a Milano in una famiglia borghese, studia medicina e diventa medico, ma la passione per il cinema stravolge la sua vita; a Roma conosce Carlo Ponti e da lì inizia tutta la sua carriera. Rilancia il cinema italiano con "Poveri ma belli", fa film comici fino al suo capolavoro, "Il sorpasso", dove mischia umorismo e crisi in maniera unica. Lavora con Totò, Sordi, Manfredi, Gassman, tutti i più grandi attori e attrici del cinema italiano. Dino fu un regista eclettico, gentile, che seppe raccontare l'Italia con una grazia formidabile.La tua listaVi racconto
Dino Risi: Il Billy Wilder del cinema italiano
10 feb | Cine347 min - Mario è stato uno dei giganti del cinema italiano. Figlio di una famiglia di intellettuali, si laurea in lettere ed inizia la carriera con mio padre Steno, il suo miglior amico. Insieme formano una coppia di abili sceneggiatori e girano i primi film di Totò. Mario sale alla ribalta con "I soliti ignoti", un film straordinario e poi con "La grande guerra", dove mescola dramma, storia e umorismo. Ogni volta rimanevo incantato di come raccontava il cinema, con la sua gentilezza, cordialità, mai una parola di troppo.La tua listaVi racconto
Il talento di Mario Monicelli: genio, ironia e libertà
3 feb | Cine346 min - Federico nasce a Rimini e fin da subito dimostra un grande interesse per il cinema e soprattutto per il disegno; fu mio padre Steno, allora segretario di redazione, ad assumerlo per la prima volta come disegnatore. La sua fu una produzione limitata, ma eccelsa, da "Lo sceicco bianco" a "La dolce vita", forse il suo film più enigmatico, complesso, ma altrettanto meraviglioso. E poi "8 ½", il suo capolavoro, insieme al suo alter ego Marcello Mastroianni e "Amarcord". Film indimenticabili che rimarranno scolpiti nella storia del cinema italiano ed internazionale.La tua listaVi racconto 2025
Tra clown e poeti: il mondo di Federico Fellini
27 gen | Cine346 min