
Questo episodio è il più difficile, ma anche il più facile, quello su mio fratello Carlo, un vero e proprio fenomeno. Divenne subito aiuto regista di Mario Monicelli ed ebbe l'opportunità di lavorare su set incredibili, da "Romanzo popolare" a "L' armata Brancaleone". Dopo aver rifiutato una proposta di Carlo Ponti iniziammo a lavorare insieme; facemmo film bruttissimi, al principio, poi mettemmo a fuoco un altro grande fenomeno, Diego Abatantuono e con lui e Jerry Calà girammo "I fichissimi"; da lì la nostra carriera non si è più fermata. Tutto con un grande obiettivo: fare commedie che fotografassero anche la realtà. Carlo è stato il miglior regista, sceneggiatore, fratello, che potessi mai avere.