Selvaggia Lucarelli, l'intervista in 100 secondi
Dalla relazione tossica vissuta per quattro anni al "Caso Pandoro" che ha riguardato Chiara Ferragni: i momenti salienti dell'intervista a Verissimo di Selvaggia Lucarelli
Dalla relazione tossica vissuta per quattro anni al "Caso Pandoro" che ha riguardato Chiara Ferragni: Selvaggia Lucarelli si è raccontata a Verissimo.
"Ho vissuto una storia d'amore malata in cui io avevo fame e desiderio ingestibili di essere amata da questa persona. Era un fardello che avevo dato a questa persona, che era però un narciso per eccellenza. Lui viveva sminuendomi. Mi diceva che non valevo nulla, che ero sopravvalutata nel mio lavoro, che ero pessima come madre. Non ero mai lucida, ero diventata pericolosa per me e per mio figlio perché vivevo in uno stato di confusione. Magari ero a lavoro e pensavo continuamente a lui, a cosa sta facendo, al fatto di poterlo perdere. Non ero presente come madre. Rischiavo continui incidenti in macchina perché piangevo da sola", ha raccontato la giornalista che dopo quattro anni è riuscita a trovare la forza per chiudere quella relazione.
Selvaggia Lucarelli ha parlato anche del "Caso Pandoro" che ha riguardato Chiara Ferragni, scoppiato dopo un'inchiesta della stessa giornalista. "Mi sembra che Chiara Ferragni abbia pagato a sufficienza per quello che ha commesso. Non credo che il suo sia stato un errore. Io credo che abbia fatto qualcosa di profondamente sbagliato ed eticamente discutibile. Ma penso che abbia pagato da un punto di vista reputazionale - è ancora relegata a una sorta di morte sociale per cui qualsiasi cosa dica o faccia viene tempestata di insulti - e che abbia pagato anche da un punto di vista professionale perché oggi le sue società versano in una crisi profondissima. Direi che forse è il momento di lasciare che abbia una seconda possibilità di farsi una vita lavorativa e privata", ha detto la giornalista e scrittrice.