"Quanti commenti del tipo 'tua sorella Jacqueline è più bella di te' devo ancora leggere sotto la foto di mia figlia Elizabeth sul suo profilo? Non è solo cattiveria. È qualcosa di più viscerale, di più malato": inizia così il lungo sfogo condiviso sui social da Heather Parisi.
Nel post, la celebre ballerina, 65 anni, si riferisce al paragone che legge spesso sui social tra la sua secondogenita Jacqueline Luna (2000) - nata dalla relazione con l'ortopedico Giovanni Di Giacomo - ed Elizabeth Jaden, avuta nel 2010 insieme al gemello Dylan Maria dal matrimonio con Umberto Maria Anzolin. "Perché quando scavi, trovi anche mamme. Donne. Persone che, teoricamente, dovrebbero capire. Dovrebbero aver visto abbastanza vita da sapere che le cicatrici dell’anima non si rimarginano con un 'like'. Invece no. Con un dito, dal divano di casa, stilano classifiche di bellezza su un’adolescente. Usano il corpo di una ragazzina come un’arma per colpire me, la madre", afferma Heather Parisi, mamma anche di Rebecca Jewel (1994) - nata dal primo matrimonio con Giorgio Manenti - che l'ha resa da poco nonna per la seconda volta di Sole, dopo la nascita di Enea, figlio di Jacqueline Luna.
Heather Parisi aggiunge: "Fermatevi un attimo e pensate all’assurdo di questa frase: 'Body shaming su una minorenne per ferire un adulto'. Viviamo in un’epoca in cui l’odio è diventato un hobby. Un passatempo da praticare nella pausa pranzo, tra una storia e l’altra. Si semina il male, si innaffia con il disprezzo, e si aspetta il raccolto amaro della sofferenza altrui. E il tutto, stando comodamente seduti sul divano di casa nascondendosi dietro un anonimo profilo social".
"Oggi Elizabeth mi ha detto una cosa che mi ha spezzato il cuore e, allo stesso tempo, mi ha mostrato una verità che voi che seminate odio non capirete mai. Mi ha guardato e ha detto: 'Mamma, sono felice se le mie sorelle sono più belle di me. Davvero, lo sono. Ma anche io ho diritto di vivere la mia vita senza essere giudicata ingiustamente'. In questa frase c’è tutta la sua innocenza e tutta la vostra colpa. C’è un amore puro, non competitivo, che voi non potete nemmeno concepire. E c’è una richiesta di umanità così semplice, così basilare, che fa vergognare di doverla ancora pronunciare", afferma uno dei volti simbolo della tv italiana.
"Lei, l’oggetto del vostro disprezzo, è dieci volte più persona e cento volte più saggia di voi che la giudicate e la etichettate. Voi parlate di corpi, lei parla di felicità. Voi costruite muri di odio, lei costruisce ponti d’amore. Voi le negate un diritto fondamentale, e lei ve lo ricorda con la dolcezza di chi è ancora capace di vedere il bene. E il mondo in cui viviamo è proprio questo: un posto dove un’adolescente deve ricordare agli adulti il significato della parola 'diritto'. E della parola 'dignità'", conclude Heather Parisi.