Gianmarco Tamberi dopo la vittoria ai Mondiali: “Ora un figlio? Quando smetterò con le gare”
Il campione del mondo del salto in alto ha parlato anche in un'intervista del "divorzio" dal papà come allenatore: "Siamo stati troppo a lungo allenatore e figlio e troppo poco padre e figlio"
Le emozioni per la vittoria ai Mondiali, il rapporto con il padre e il futuro insieme alla moglie: Gianmarco Tamberi si racconta in un'intervista. Dopo l'oro nel salto in alto ai campionati del mondo a Budapest, il campione dice a La Stampa: "Mi aspettavo il tifo, ma mai una cosa del genere. Sembrava di essere in Italia e proprio a casa, ad Ancona. Una bolgia. La gente faceva un casino assurdo e sentivo il mio nome di continuo: gli altri ci credevano quanto me". A caldo Gianmarco Tamberi aveva detto: "Mi sento come un umano che batte i supereroi". Nell'intervista spiega: "Il bello è allenarmi per battere gente che parte un passo avanti". Prima di guardare agli impegni futuri, il campione vuole godersi la vittoria: "Ho imparato in questi anni a festeggiare prima di pormi nuovi obiettivi. Lo sport chiede davvero tanto, anche alle persone care intorno a me, è giusto godersi quello che si è raggiunto". A festeggiare con il campione a Budapest c'era mamma Sabrina e la moglie Chiara Bontempi: "Ho cercato lo sguardo di mia mamma, mi ha dato brividi nuovi. La medaglia invece l'ho regalata a Chiara". Non c'era invece il papà, suo ex allenatore, a cui ha dedicato la vittoria: "Siamo stati troppo a lungo allenatore e figlio e troppo poco padre e figlio". Per quanto riguarda la vita privata, Gianmarco Tamberi - che a Verissimo aveva rivelato di sognare una bambina - al momento non vede in un futuro prossimo la paternità. "Non adesso, non fino a che gareggio. Guardo Chiara e so che l'amore per lei mi travolge. Se ci fosse una piccola Chiara diventerebbe il centro di ogni mia attenzione e fino a che resto nell'atletica non può succedere".