Gianmarco Tamberi campione del mondo: “Dedico la medaglia a mio padre con cui non parlo da un po’”
Il campione entra nella leggenda dello sport italiano, conquistando l'oro nel salto in alto ai campionati del mondo a Budapest
Gianmarco Tamberi è campione del mondo. L'altista marchigiano entra definitivamente nella leggenda dello sport italiano, conquistando l'oro nel salto in alto ai campionati del mondo in corso a Budapest. "Mi sento come un umano che batte i supereroi. È pazzesco, tutti i sacrifici sono ripagati. In queste manifestazioni so di poter dare il meglio, perché ci sono tanti sacrifici", ha detto Gianmarco Tamberi dopo la vittoria. Il primo pensiero è andato a suo padre ed ex allenatore Marco Tamberi, ex saltatore in alto: "Mi sono caricato di tante responsabilità, non è stato facile separarmi da mio padre. Ho vinto una nuova sfida, è stato un percorso che mi dà energia. Dedico la medaglia a mio padre, con cui non parlo da un po'". Già Campione Olimpico a Tokyo 2020, Campione d’Europa nel 2016 e nel 2022, Campione del Mondo Indoor nel 2016, Campione d’Europa Indoor nel 2019, vincitore della Diamond League nel 2021 e nel 2022, Tamberi poco prima della gara a Budapest aveva scritto sui social: "La voglio con tutto il cuore quell'unica medaglia che mi manca e che inseguo da 8 anni". Gianmarco Tamberi aveva raccontato a Verissimo la sua storia: dall'ascesa all'infortunio che sembrava aver messo fine alla sua carriera: "Da un momento all'altro il mio sogno era scomparso. Ho passato un momento terribile della mia vita. In tanti momenti mi sono sentito un illuso e vedevo le persone attorno a me avere tanto rispetto per quello che tentavo di fare, ma poca convinzione". Il campione aveva parlato anche del rapporto con il papà, che allora era ancora suo allenatore: "Avere un genitore come allenatore non è facile. Ci sono i lati positivi, come il potersi fidare al cento per cento, ma anche i lati negativi, il fatto di sentirsi sempre sotto osservazione, al campo e fuori. Gli scontri ci sono e sono forti perché entrambi abbiamo due caratteri molto forti".