Gianmarco Tamberi, storia di un campione del mondo e oro olimpico
Dall'infortunio che sembrava aver messo fine alla sua carriera al titolo di campione del mondo: ripercorriamo la storia della leggenda italiana del salto in alto
Gianmarco Tamberi è nato a Civitanova Marche, nel 1992, ed è cresciuto in provincia di Ancona. Figlio del saltatore Marco Tamberi, da piccolo si è appassionato alla pallacanestro per poi innamorarsi dello sport praticato dal papà: il salto in alto. Nel 2011 ha migliorato la sua prestazione di undici centimetri, dopo aver gareggiato con la barba rasata da un solo lato. Da allora Half-shave (mezza-barba) è il suo soprannome e la barba rasata a metà è il suo tratto distintivo. Noto anche con il soprannome di Gimbo, a 19 anni ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei juniores di Tallinn 2011. È iniziata così la sua ascesa come campione del salto in alto. Fino al 2016, quando un infortunio sembrava aver spezzato il suo sogno. "Da un momento all'altro il mio sogno era scomparso. Ho passato un momento terribile della mia vita", aveva raccontato a Verissimo. Grazie alla sua tenacia, ha vinto l'oro alle Olimpiadi di Tokyo. Al suo fianco c'è sempre stata Chiara Bontempi. Insieme da quasi 14 anni, si sono conosciuti giovanissimi: lui aveva 17 anni e lei 14. Poco prima di partire per Tokyo è arrivata la proposta di matrimonio. Si sono sposati a Pesaro a settembre del 2022. Ora insieme stanno festeggiando un altro traguardo molto importante per Gianmarco Tamberi: l'oro ai Mondiali di Budapest. "Non ho sposato un uomo ma un supereroe", ha scritto Chiara Bontempi sui social. Prima della gara, Gimbo aveva scritto: "La voglio con tutto il cuore! Quell'unica medaglia che mi manca e che inseguo da 8 anni". Nel video sopra, la storia di Gianmarco Tamberi.