Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano dei Coma Cose si separano. L'annuncio è arrivato attraverso la pagina social del gruppo musicale. "Ebbene sì, Fausto e Francesca si sono lasciati. È stata una decisione unanime maturata negli ultimi mesi in cui abbiamo preferito mantenere la questione privata per metabolizzarla e rispettare tutti i vari impegni", sono le parole che accompagnano un video.
Per quanto riguarda i motivi che hanno portato alla separazione, spiegano: "La verità è che non ci siamo mai fermati in questi anni e abbiamo dato troppe cose per scontate, la grande sinergia lavorativa pian piano ha cannibalizzato la vita privata che si è inevitabilmente consumata e spenta, e più si avvicinava la data da noi pensata per congelare il progetto Coma Cose e riprenderci del tempo per noi, più abbiamo capito che ormai eravamo solo una coppia sul palco e non c’era proprio più nulla da riprendere".
L'annuncio arriva dopo dieci anni di relazione e a un anno esatto dal loro matrimonio, celebrato a Milano a ottobre del 2024. "Sono stati 10 anni strepitosi, un sogno ad occhi aperti che ci ha portato a conoscere persone, luoghi e situazioni che non avremmo nemmeno potuto immaginare, ringraziamo tutte e tutti quelli che ci hanno sostenuti e che hanno incrociato le loro vite con la nostra musica, e tutte le persone con cui abbiamo lavorato, sarete sempre parte di un nostro pezzo di vita fondamentale", scrivono nel post.
"L’amore si trasforma ed è stato così anche per il nostro, saremo sempre qualcosa di speciale e irripetibile. L’Addio non è una possibilità dice una canzone e non essendoci tra di noi rancore faremo di tutto per non perderci di vista", aggiungono, riferendosi al loro brano L'addio con cui avevano partecipato al Festival di Sanremo nel 2023 e in cui raccontavano un momento di crisi vissuto, e superato, insieme.
"Ora però è tempo di camminare da soli, ognuno per la sua strada e ritrovare noi stessi con la malinconia che si ha quando ci si lascia, ma con la consapevolezza di un mondo nuovo che ci si spalanca davanti", concludono Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano.