BigMama, la rivalsa di Marianna Mammone
Dai momenti più intensi e difficili della sua vita, ripercorsi nel suo primo album, ai suoi successi nella musica, a Verissimo la storia di BigMama
BigMama si racconta domenica 10 marzo a Verissimo, e condivide le emozioni legate al successo del suo brano La rabbia non ti basta, presentato nell'ultima edizione del Festival di Sanremo, e alla recente uscita del suo primo album dal titolo Sangue.
La cantante ripercorre con Silvia Toffanin anche le tappe più intense della sua carriera e della sua vita, segnata anche da momenti difficili, come la violenza subita da ragazzina e la lotta contro un tumore, che le era stato diagnosticato nel 2020.
BigMama tra famiglia e musica
BigMama, all'anagrafe Marianna Mammone, è nata ad Avellino il 10 marzo 2000 ed è cresciuta in un paesino in provincia, San Michele di Serino, con la sua famiglia, composta dalla madre Angela, dal padre Italo e da tre fratelli, uno più grande e due più piccoli.
"Ho due genitori che non hanno mai fatto vedere a noi quattro figli nemmeno l'ombra di un dubbio del fatto che si amassero. E l'amore che provo per i miei fratelli non lo posso spiegare a parole. Con mio fratello maggiore ci siamo anche odiati, ma mi taglierei un braccio per lui, i due piccoli sono letteralmente la mia vita. La famiglia è il mio riferimento assoluto, che non ha mai traballato", aveva raccontato Marianna in un'intervista.
"Nostra figlia sta realizzando il suo sogno. A Sanremo ci ha voluto al suo fianco e le ho consigliato di essere se stessa come quando si esibì a San Michele. Mi auguro che altri ragazzi prendano esempio, bisogna essere determinati", aveva detto mamma Angela.
BigMama ha iniziato a comporre musica da ragazzina: nel 2013 ha cominciato a condividere le sue canzoni sul web, sfidando ogni forma di pregiudizio attraverso i testi dei suoi brani: "Ho iniziato a scrivere per rabbia, sfogando il mio dolore tramite la scrittura. Per me la musica è qualcosa di estremamente puro, non cerco la hit. Ecco perché non scrivo canzoni d'amore: mi sembrerebbe un modo per fare il successo e non mi viene naturale", aveva raccontato al Messaggero la cantante, che negli anni è diventata una paladina della body positivity.
BigMama, il bullismo e la body positivity
BigMama sin da bambina è stata vittima di bullismo: "Ho scritto il mio primo brano a 13 anni dopo che alcuni ragazzini mi hanno tirato delle pietre addosso per il mio aspetto fisico", aveva detto la cantante, che al Concerto dei Primo Maggio del 2022 aveva aggiunto: "Da piccola non sono stata trattata molto bene dalle persone… mi dicevano 'Cicciona, fai schifo, vatti a nascondere' ed io ero ero convinta di meritarmelo. Poi ho iniziato a scrivere e a credere tantissimo in me stessa e adesso mi sento figa e mi stimo tantissimo".
"Spesso mi accusano di proclamare che 'grasso è bello', ma io dico che 'grasso è normale'. Come l'essere bassi, alti o queer. Il messaggio che porto avanti è che io, ragazza con un corpo grasso, posso fare le stesse cose che fa la ragazza con un corpo magro", aveva spiegato la cantante.
"Non ho mai parlato di bullismo con i miei genitori, perché non li vivevo come amici capaci di comprendermi, ma nel tempo il legame con loro è divenuto fortissimo, anche per quel che riguarda l'accettazione della mia sessualità".
BigMama, il rapporto con la sessualità e la violenza subita da ragazzina
"Ecco perché ai concerti fotografo i miei genitori con le bandiere del Pride e poi condivido quegli scatti sui social: per far capire ai ragazzi che coi genitori bisogna parlare", aveva aggiunto BigMama, che a 16 anni è stata vittima di violenza.
"All'epoca non denunciai, era un tabù. Non lo dissi nemmeno ai miei genitori, avevo paura anche della mia ombra. Mi sono resa conto dello stupro solo due o tre anni dopo", aveva detto la cantante.
"Mi sono avvicinata alla sfera sessuale quando ero molto piccola. A casa di sesso non si parlava mai, quindi prendevo il pc di mio padre e andavo alla ricerca di immagini prevalentemente femminili. Solo che avevo paura dei giudizi. Quando poi mi sono aperta ad avere esperienze con persone del mio stesso sesso ho capito che quella era la mia vera felicità", aveva spiegato BigMama.
"Io sono apertamente bisessuale ma ho sempre avuto paura di manifestare la mia sessualità, essendo cresciuta in un piccolo paesino. Nel momento in cui l'ho scoperta mi sono sentita la più libera in assoluto", aveva aggiunto la cantante, che ha una fidanzata di nome Maria Lodovica Lazzerini, insieme alla quale ha composto il suo brano La Rabbia non ti basta, la canzone presentata all'ultimo Festival di Sanremo.
"Il brano è nato per l'esigenza di comunicare qualcosa: è stata una sessione in studio veloce, in due o tre ore avevamo il pezzo. Ho scritto io il testo e in studio con me c'era la mia ragazza che è una bravissima autrice e mi ha aiutata con le melodie", aveva raccontato la cantante.
BigMama e la lotta contro il cancro
Nel 2020 a BigMama è stato diagnosticato un tumore maligno del sangue, il linfoma di Hodgkin.
La massa tumorale si stava avvicinando pericolosamente al cuore: "La chiami col suo nome: cancro. Ho avuto un linfoma a 20 anni e ho fatto dodici cicli di chemioterapia. Non si deve avere paura delle parole. Senza la chemio sarei morta. Mettevo la parrucca e cantavo, senza che nessuno si accorgesse di nulla".
"È stato il periodo più buio della mia vita. La musica mi ha salvata. Sono guarita, e quel periodo mi ha insegnato finalmente che io merito il primo posto. Mi ha fatto capire che se non amo me stessa, nessuno lo fa al posto mio e che se non salvo me stessa, nessuno lo farà per me", aveva detto a Repubblica la cantante, che ha sconfitto la malattia a febbraio del 2021.
BigMama e il suo primo album "Sangue"
BigMama, dopo il successo dell'EP Next Big Thing del 2022, l'8 marzo ha pubblicato il suo primo album, contente anche il brano La Rabbia non ti basta, nel quale affronta il tema del bodyshaming e del bullismo, di cui ha parlato anche nell'aula dell'Assemblea Generale dell'Onu a New York lo scorso febbraio.
Oltre la hit sanremese, il disco contiene altre 11 tracce che ripercorrono i momenti più intensi e difficili della sua vita. Nel brano Veleno la cantante parla proprio della sua lotta contro il tumore: "L'ho scritto mentre facevo la chemioterapia. Registrai questa canzone in presa diretta con il pianoforte. Nel disco lo suona il grande Mark Harris, storico pianista di Fabrizio De André. La musica è stata sempre la mia medicina. Anche se l'anno scorso mi ha fatto male", ha raccontato BigMama, che nel 2023 aveva partecipato a Sanremo nella serata dedicata alle cover, affiancando Elodie nel brano American Woman dei The Guess Who.
"L'eliminazione da Sanremo Giovani mi ha messo in crisi e ho iniziato un percorso psicologico per riprendermi. Mi ero convinta di non valere abbastanza", ha detto al Messaggero la cantante, che nel suo album parla della violenza psicologica nelle canzoni Fortissima Freestyle e Malocchio.
BigMama nella canzone Sangue, che dà il titolo al disco, affronta anche il tema della fratellanza, in Cento occhi quello del catcalling, nel brano Ragazzina parla di femminismo, un tema a lei molto caro, e in Bomba a mano, Mama non mama - in duetto con La Niña - Mamasutra e Touchdown - in coppia con Myss Keta - parla di sentimenti.
"A San Michele di Serino quando si soffre si dice in dialetto: 'Ho buttato sangue'. Ma la parola ha pure risvolti familiari, perché in dialetto 'dare il sangue' significa anche dare tanto nei rapporti privati. E poi, visto che sono autodidatta nello scrivere canzoni, le parole me le porto nel sangue; pure il cancro con cui ho combattuto nel 2021 era del sangue", ha raccontato la cantante.
"Io ho sofferto nella vita ma ne sono uscita a testa alta. Ci sono tante persone che mi ringraziano per quello che faccio. Dopo Sanremo ci sono tante persone che mi difendono e che sono consapevoli del loro aspetto fisico. Ma non mi contattano solo quelli che sono in sovrappeso. Le persone mi raccontano le loro storie e mi dicono che le mie parole li hanno aiutati".
"Vuol dire che una persona come me serviva, in televisione soprattutto. Sui social fortunatamente siamo avanti: tanti ragazzini si ispirano agli artisti ed è giusto dare spazio a quelli che non sono conformi agli standard di ora", ha concluso BigMama.