Omicidio Pierina: Louis Dassilva resta in carcere, Giuliano Saponi: "Fiducia nelle indagini"
A Pomeriggio Cinque, Giuliano Saponi, figlio della vittima, si esprime sulla decisione del Tribunale del Riesame che conferma la detenzione di Louis Dassilva
Il Tribunale del Riesame di Bologna ha deciso che Louis Dassilva, principale indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, resterà in carcere. Nonostante la difesa avesse richiesto la scarcerazione o, in alternativa, i domiciliari, il Tribunale ha confermato la detenzione con l'accusa di aver accoltellato la 78enne lo scorso 3 ottobre a Rimini.
Secondo gli inquirenti, le immagini delle telecamere di sorveglianza della farmacia di via del Ciclamino sarebbero cruciali nell'incriminare Dassilva. Le riprese mostrano una sagoma maschile con una particolare andatura che passa davanti all'ingresso del condominio poco dopo l'omicidio. A pochi minuti dal delitto una telecamera catturerebbe un'ombra che, secondo le comparazioni effettuate, corrisponderebbe a Louis Dassilva mentre si allontana dalla scena del crimine.
L'uomo, che ha sempre sostenuto di essere rimasto in casa quella sera, è accusato di aver ucciso Pierina Paganelli per proteggere la sua relazione con la vicina di casa Manuela Bianchi.
In un’intervista a Pomeriggio Cinque, Giuliano Saponi, figlio di Pierina e marito di Manuela, commenta la decisione del tribunale: "Non è una questione di tranquillità, è una questione di fiducia nelle indagini che stanno facendo. Sono convinto che abbiano agito in una certa direzione non per caso". Giuliano esprime dolore e rabbia per la perdita della madre: "Ci ho messo mesi a passare dal garage. Quello che provo è qualcosa di pazzesco, che solo un figlio può capire. Adesso finalmente sembra che stiano andando nella giusta direzione".