Doppio gioco, Max Tortora è il criminale Gemini: "Non sai mai se è buono o cattivo"
Max Tortora racconta le sfide affrontate per interpretare il criminale Gemini nella nuova serie Doppio gioco, in onda dal 27 maggio su Canale 5
Un Max Tortora come non lo avete mai visto. Dimenticate i ruoli comici e le battute di Ezio de I Cesaroni perché in Doppio gioco, nuova serie di Canale 5 in partenza il 27 maggio, l'attore interpreta il criminale Gemini. Non un semplice villain, ma un personaggio complesso e indecifrabile.
Nel video qui sopra, scopriamo il cast e i personaggi di Doppio gioco.

Max Tortora e le mille facce di Gemini
Presso la Casa del Cinema di Roma, Max Tortora ripercorre il lavoro fatto per costruire il personaggio di Gemini: "Il mio personaggio mi è piaciuto subito quando l’ho letto perché era indecifrabile. Agiva su più fronti, molto interessante sia a livello attoriale che umano. Mi sono molto divertito a farlo".
"Come pensi di averlo capito lui è da un’altra parte. È difficile stargli dietro. Passare da un registro all’altro è stato interessante”, spiega l'attore che analizza anche la fisicità del suo personaggio, “Non muove troppi muscoli. Fa tutto quasi da fermo con una fissità dello sguardo. Non sai mai veramente se è cattivo o buono. Ha talmente tante sfaccettature che spiazzava anche me”.
Riguardo le scene d'azione della serie, Max Tortora dichiara: "A oltre 60 anni mi sono ritrovato in una sparatoria e me la sono cavata. Di film drammatici ne ho fatti, ma in questo caso c’è anche l’action e il crime”.

Max Tortora su I Cesaroni: "Il mio personaggio si era esaurito"
Max Tortora commenta la sua assenza nella nuova stagione de I Cesaroni: “Sono uscito nel 2013 perché il mio personaggio si era esaurito. Non è stato un abbandono. Io non ho mai chiuso delle strade dietro di me. Nel momento lavorativo in cui mi trovo decido cosa fare".
L'attore ricorda anche il primo incontro con Alessandra Mastronardi, che in Doppio gioco interpreta la protagonista Daria: “Noi due avevamo la sensazione di conoscerci già. Lei era una bambina, aveva 19 anni, era molto tempo fa. Ma abbiamo avuto la fortuna di rincontrarci e lavorare di nuovo insieme”.