Paola Di Benedetto, la paura e il catcalling: "Per una donna camminare da sola è diventato pauroso"
"Se non siamo scortate da qualcuno più grosso di noi, l'alternativa è solo la paura", commenta la modella sui social

"Per una donna camminare da sola dopo una certa ora in qualsiasi città è diventato pauroso e inquietante". Inizia con queste parole il messaggio condiviso da Paola Di Benedetto attraverso il suo profilo social, dove manifesta tutta la sua preoccupazione. "Che poi dopo una certa ora, parliamone: sono le 21.30 e passeggiando per le strade di qualsiasi città senti gruppi di omonucoli che fanno del catcalling da brividi". Quindi la modella prosegue: "Siamo nella condizione di dover prevedere sempre di essere scortate da qualcuno di più grosso e possente di noi. Altrimenti? L'alternativa è la paura. Solo la paura". In risposta allo sfogo, la 28enne ha ricevuto e successivamente ricondiviso diversi commenti e testimonianze di persone costrette ad affrontare la medesima situazione. "Questa è solo una piccola parte dei messaggi che mi sono arrivati di donne e ragazze - ha continuato Paola Di Benedetto - Ve li mostro perché non bisogna ignorare il problema, bisogna diffondere esperienze, educare i bambini (ma soprattutto gli adulti) e trovare una soluzione a questa situazione". Quindi ha concluso: "Questa, come tante altre, è una piaga sociale che va affrontata". Dopo il suo appello, Paola Di Benedetto ha voluto tranquillizzare i fan che nel frattempo avevano provato a contattarla per sincerarsi delle sue condizioni: "Qualcuna di voi mi ha chiesto se fossi arrivata a casa e se fosse tutto ok. Questa è la parte bella dell'umanità che mi piacerebbe vivere tutti i giorni".
I Vip contro la violenza sulle donne
Paola Di Benedetto è solo l'ultima delle voci di personaggi famosi che di recente hanno voluto condividere un messaggio contro la violenza sulle donne. A settembre anche Angelina Mango aveva condiviso il timore provato dovendo uscire la sera: "Sto andando in farmacia a piedi alle 22:30. Volevo mettere i leggings, ma ho messo un tutone largo: è possibile che debba avere così paura e che chiami gente a caso per non stare sola nel tragitto?" Durante un concerto, Loredana Bertè aveva ricordato la violenza subita quando aveva solo 17 anni: "Io stessa sono stata vittima di un ba*****o, che mi ha violentata, massacrata di botte e lasciata su una strada a Torino. Ogni sei ore c'è un femminicidio, per non parlare di abusi, come quello di Palermo, per questo ho smesso di tacere. Io non sono carne". E ancora, Maria Grazia Cucinotta aveva rivelato in un'intervista in un'intervista di essere stata aggredita da un uomo quando aveva 20 anni: "Ero struccata e vestita in tuta, erano le 4 del pomeriggio perché io avevo paura di uscire la sera, eppure è successo". Nel video proposto qui sotto una carrellata di vip che hanno aderito alla campagna social #iononsonocarne.