Vanessa Bryant: la commovente lettera per il compleanno di Kobe
Nel giorno in cui Kobe Bryant avrebbe compiuto 42 anni, la vedova gli dedica un lungo e commovente post social: "Grazie per avermi dato abbastanza amore per diverse vite. In ogni altra esistenza sceglierei te"

Il 23 agosto il campione dei Los Angeles Lakers Kobe Bryant avrebbe compiuto 42 anni: scomparso lo scorso 26 gennaio in un incidente con il suo elicottero in California insieme alla figlia Gianna, la moglie Vanessa Bryant, rimasta vedova con tre figlie, nel giorno del suo compleanno gli ha dedicato una lunga e commovente lettera su Instagram.
"Buon compleanno. Ti amo e mi manchi più di quanto potrei mai spiegare. Vorrei che tu e Gigi foste qui per poterti festeggiare! Vorrei poterti preparare il tuo piatto preferito o una torta di compleanno con la mia Gigi. Mi mancano i tuoi forti abbracci, i tuoi baci, il tuo sorriso, il tuo modo di ridere. Mi manca prenderti in giro, farti ridere e fare la guastafaeste. Mi manca quando ti sedevi sul mio grembo facendo il bambinone. Penso continuamente alla tua dolcezza e alla tua pazienza. Penso a tutto quello che faresti tu se fossi nella mia situazione, con tutto quello che è accaduto", scrive Vanessa. "Grazie per essere cresciuto insieme a me e per avermi insegnato come essere forte, come vedere il meglio delle persone e lasciar perdere i lati negativi. I tuoi gesti colmi di amore e il modo incredibile in cui facevi sentire tutte noi ci manca terribilmente. Ogni giorno vedo davanti a me il tuo sorriso e i tuoi abbracci di bentornata. Dio, quanto mi mancate entrambi. Le nostre vite sono vuote senza te e Gigi. Dentro, mi sento completamente spezzata", continua. "Per quanto vorrei solo piangere, indosso il mio migliore sorriso per far risplendere un po’ di più i giorni delle nostre figlie. Non sono io quella forte, ma loro. Sono forti e resilienti. Sono sicuro che saresti orgoglioso di loro. Mi fanno sorridere ogni giorno. Vorrei potermi svegliare da questo terribile incubo. Vorrei poterle sorprendere e riaccogliere te e Gigi a casa. Mi fa impazzire non essermene andata per prima. Ho sempre desiderato andarmene per prima, così che, egoisticamente, non avrei dovuto affrontare tutto questo dolore". "Gigi doveva essere qui con le sue sorelle. Avrei dovuto esserci io, su quell’elicottero. Ci sono così tante cose che vorrei dirvi e mostrarvi, così tante cose di cui sareste felici e di cui vorreste far parte, così tanti momenti speciali delle nostre figlie, così tante cose di cui saresti orgoglioso. Sono grato di avere dei frammenti di paradiso qui sulla Terra per cui vale la pena alzarmi ogni giorno — e tutto grazie a TE. Grazie per avermi dato amore per più di una vita. In ogni altra esistenza sceglierei TE. Grazie per avermi mostrato che cos’è il vero amore. Grazie per tutto. So che la mia Gigi ti starà festeggiando come fa sempre nei nostri giorni speciali. Mi manca la mia principessa pensierosa! Natalia, Gianna, Bianka, Capri e io ti auguriamo un buon compleanno, amore mio. Ti amo ora e per sempre. #amoreeterno".
Quelli trascorsi sono stati mesi difficili per Vanessa: il loro amore rimane come una delle grandi eredità del campione. Kobe e Vanessa, 37 anni, si erano sposati nel 2001 e nel 2011, dopo dieci d'amore, Vanessa aveva chiesto il divorzio, secondo TMZ a causa delle scappatelle di Kobe, per poi tornare insieme poco dopo e coronare l'amore con altre due figlie. Insieme Kobe e Vanessa hanno avuto 4 figlie femmine: Natalia, 17 anni, Gianna, 13 (morta insieme al padre nell'incidente in elicottero), Bianka, 3, e Capri, 7 mesi. Ed era per il loro bene che, secondo quanto rivelato da una fonte a People, i due avevano un patto: non viaggiare mai in elicottero insieme. L'ex cestista aveva inizato a usare l'elicottero quando giocava con i Los Angeles Lakers proprio per non rimanere bloccato nel traffico e stare di più con la sua famiglia. In un'intervista al Sunday Paper aveva detto: "Essere padre è il traguardo più grande che ho raggiunto. Ho imparato così tanto, ma forse la cosa più profonda è stata l'amore feroce e incondizionato che hai per i tuoi figli quando diventi un genitore. Sono felice di aver provato quell'esperienza quattro volte, non c'è niente di più potente in questo mondo".