Elena Sofia Ricci: "Mia madre non ha mai saputo del mio abuso"
Ospite a Verissimo per la prima volta, l'attrice racconta di quando a 12 anni è stata molestata da un amico di famiglia: "L'abuso andrebbe riconsiderato dalla legge e le pene dovrebbero essere certe, senza sconti"
Nel 2020 ha festeggiato 40 anni di carriera e solo da adulta Elena Sofia Ricci è riuscita a raccontare di quando, a soli 12 anni, fu molestata da un amico di famiglia: "Era un signore grande vicino alla famiglia, quello che mi è successo purtroppo è una cosa che succede più spesso di quanto si immagina, anche ai maschi, e per dei bambini è difficle andare a dirlo alla mamma perché ti senti in colpa e pensi di essertela andata a cercare", ha raccontato l'attrice, 58 anni, ospite a Verissimo. "A 12 anni è brutto, l’ho quasi rimosso, poi verso i 20 anni ho cominciato a parlarne con il mio fidanzatino, poi con le mie amiche, con mio marito, con le mie figlie, ma mai con mia madre. A mia mamma ho risparmiato questo dolore, perché era stata lei che involontariamente mi aveva affidato al mio carnefice", ha confessato. Oggi che sua madre è scomparsa, Elena Sofia Ricci sente il dovere di parlare di quell'abuso: "La violenza alle donne e ai bambini è qualcosa di cui bisogna parlare, ma con grande attenzione alle parole. Non si può generalizzare, perché le sfumature dall’approccio amoroso al femminicidio sono infinite. Anche una donna maggiorenne può non essere in grado di sottrarsi al suo manipolatore, per mancanza di amor proprio o di sicurezza". E infine fa un appello: "Abusando di un minore si uccide la sua parte femminile o maschile, quindi andrebbe riconsiderato dalla legge e bisognerebbe che le pene fossero certe senza sconti".