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02 dicembre 2019

"Codice Ventura": la storia di Simona in 6 passaggi

Nel nuovo libro la conduttrice ripercorre la sua vita, dall'adolescenza a oggi, attraverso pensieri e riflessioni. Ne abbiamo scelte 6

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Ospite sabato 30 novembre a Verissimo insieme a Giovanni Terzi, Simona Ventura ha presentato in studio Codice Ventura, uscito il 19 novembre per Sperling & Kupfer e scritto con l'aiuto del compagno giornalista. Nel suo secondo libro la conduttrice ripercorre vita e carriera a partire dai suoi esordi negli anni '80. Abbiamo scelto 6 passaggi del libro che ripercorrono la storia di Simona Ventura da adolescente a madre, fino ai tradimenti e la rinascita accanto a Giovanni Terzi. 1. L'ADOLESCENZA E LA BATTAGLIA CON IL PESO: "Tra i 16 e i 18 anni ingrassai moltissimo. Ricordo perfettamente l’estate del 1982, quella dei Mondiali di calcio in Spagna, quando accettai l’invito di passare il mese di luglio con due mie amiche, Cristiana e Consuelo, che avevano una casa a Sanremo. Loro erano molto belle e io, che pesavo 74 chili, mi sentivo veramente brutta e fuori posto nel confronto che quotidianamente subivo con loro. Così mi decisi a cambiare registro alimentare e cominciai a nutrirmi solo di petto di pollo e insalata e a settembre arrivai a pesare 58 chili. Capii che le diete sarebbero state il mio destino, e infatti poi nella mia vita le ho provate tutte". 2. LA PRIMA VOLTA: "Feci per la prima volta l’amore solo per togliermi di dosso 'il problema'. Ero rimasta l’unica della mia compagnia che ancora non era stata a letto con un uomo e un po’ me ne vergognavo. Della prima volta non ho un ricordo particolare, non fu esaltante ma nemmeno troppo deludente. Una cosa, però, la ricordo bene. Alla radio c’era Tutto il calcio minuto per minuto e il mio Toro perse 2-1 con quell’Hellas Verona delle meraviglie che proprio quell’anno vinse il campionato". 3. BETTARINI E LA MATERNITÀ: "Quando incontrai Stefano mi sentivo una donna incompleta, desideravo costruire una famiglia e avere dei figli (...) Volevo a tutti i costi mettere su famiglia e rimasi incinta. Il mio agente e il mio assistente di allora non ne furono contenti, come se in qualche modo questo avesse potuto bloccare la mia carriera e di conseguenza anche parte della loro. Andò esattamente al contrario, poiché la maternità mi ha regalato ancora più forza. (...) Tutto quello che ho fatto negli anni Duemila è stato per loro. Anche le scelte più difficili, come la separazione, erano guidate dal desiderio di verità nei loro confronti". 4. I TRADIMENTI: "Può capitare a tutte, anche a una combattente come me, di entrare in un vortice dal quale non si riesce più a uscire. Tanti tradimenti professionali e umani possono gettarti in uno sconforto che sembra impossibile da superare. Perdi serenità e lucidità, e ti senti sola. Ma poi, fortunatamente, come sempre mi è accaduto, rinasco dalle ceneri come l’araba fenice". 5. GLI EX E GLI ERRORI: "Ritengo che gli errori che hanno commesso le persone che hanno condiviso un pezzo di strada con me siano stati fondamentalmente di due tipi. Il primo è stato darmi per scontata: il mio entusiasmo iniziale mi ha portato a dare tutto senza risparmiarmi per poi recuperare una distanza e tornare a essere me stessa. Ma a quel punto chi avevo di fronte non mi riconosceva più. Il secondo errore è stato volermi cambiare". 6. L'AMORE RITROVATO: "Sono tornata ad avere la stessa forza, la stessa felicità, lo stesso entusiasmo, la stessa tempra e la stessa fiducia in me stessa che avevo dieci anni fa, e questo grazie a Giovanni (Terzi, ndr.), il mio compagno".

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