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07 ottobre 2020

Arisa: "Basta filtri, se non sono bella non voglio che sia più un mio problema"

Con un selfie al naturale, con il caschetto, la cantante presenta su Instagram una nuova Arisa: "Questa è la prima foto che faccio da quando ho deciso di ritornare allo stato originale della mia faccia, senza filtri. Amiamoci per quello che siamo"

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Arisa condivide su Instagram un selfie al naturale, con nuove extension a caschetto, per mandare un messaggio contro il bodyshaming: "Questa è la prima foto che faccio da quando ho deciso di ritornare allo stato originale della mia faccia. Senza filtri", esordisce la cantante di Geniva, 38 anni. "Negli ultimi anni la paura del tempo che passa era diventata incombente. Le mie serate le impiagavo a scrutare i difetti sul mio volto e a contare i buchi di cellulite sul mio sedere e sulle mie cosce. Chirurghi e medici estetici sono diventati i miei confessori, pensavo che se fossi diventata più bella la gente mi avrebbe amata di più, che avrei trovato l’amore della mia vita e che sarebbe stato tutto più facile". "E prosegue: Io lo so che non sono bella come le tipe che vedo sui giornali e sui social, ma non voglio che sia più un mio problema. Ci sono tante persone care nella mia vita, che amo alla follia, che pur non aderiscono ai canoni del bello che ci propone questo mondo, eppure niente sarebbe lo stesso senza di loro per me. Ogni problema diventa un problema solo se gli permettiamo di esistere". Il nuovo hairstyle a caschetto è il frutto di un voler tornare alle origini. Infatti, spiegando il rapporto con la sua immagine ai tempi di Sincerità confessa: "Quando portavo gli occhiali e il caschetto mi sentivo me stessa, ma la gente per strada mi prendeva in giro, si permettevano di fare apprezzamenti veramente pesanti sul mio aspetto fisico. Per non parlare del 'ci è o ci fa(?)' che mi ha fatto sentire sbagliata fin dall’inizio della mia avventura". E infine manda un messaggio "Viviamo in una società che dà per scontato che una donna possa essere messa in discussione per aspetti futili già in famiglia. Da bambine dobbiamo essere accettate da nostro padre e non dare troppo fastidio a nostra madre che è una donna come noi problemi annessi, da adolescenti dobbiamo passare l’esame della classe, dei primi flirt, delle amiche fighe che decidono se siamo all’atezza di stare nel gruppo, poi vogliamo parlare del mondo del lavoro? È ora di svegliarsi. Sentirci sbagliate ci rende ottime acquirenti. Depotenzia il nostro valore. Amiamoci per quello che siamo".

Ospite a Verissimo Arisa aveva raccontato che, prima di diventare cantante, era stata "baby-sitter, cameriera, estetista-parrucchiera". Il successo è arrivato nel 2009 grazie a Sanremo: "Questo lavoro mi ha dato tanto, mi ha tolto molte insicurezze, ma lascerei la carriera per amore e se non dovessi più fare la cantante di lavoro, donerei la mia voce alla Chiesa".

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