Caso Balotelli, Sgarbi: “Fischiato un ne**o ricco perché è un calciatore, in Italia non c’è razzismo”
Il critico d’arte e opinionista interviene sul caso dei cori allo stadio durante Verona-Brescia a Quarta Repubblica
Secondo Vittorio Sgarbi “in Italia non c’è razzismo”. È il parere dell’opinionista e critico d’arte a Quarta Repubblica sul caso dei fischi e degli ululati al calciatore Mario Balotelli durante il match Verona-Brescia domenica 3 novembre. “È stato fischiato un ne**o ricco perché è un calciatore – sostiene Sgarbi – Perché è uno str**o, se è uno str**o”, prosegue. Secondo Sgarbi non si tratterebbe dunque di una questione legata al colore della pelle ma piuttosto di una questione di soldi e di calcio. Non la pensano però così diversi esponenti politici e nemmeno la senatrice a vita Liliana Segre. Qui sopra il video con tutte le dichiarazioni. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE