Le luminarie di Bologna celebrano Cesare Cremonini
Dopo l'omaggio a Lucio Dalla, via D'Azeglio riprenderà le parole di "Nessuno vuole essere Robin"
L'anno scorso l'idea di illuminare via D'Azeglio con le parole de "L'anno che verrà" di Lucio Dalla era stata accolta con grande entusiasmo sia dai cittadini di Bologna sia dai turisti. Con l'avvicinarsi delle festività natalizie, il capoluogo dell'Emilia-Romagna ha dunque deciso di rinnovare l'iniziativa, optando per il brano di Cesare Cremonini, "Nessuno vuole essere Robin". Le trenta luminarie che coloreranno il tratto pedonale da Piazza Maggiore all'incrocio con le vie Farini e de' Carbonesi avranno uno scopo benefico a favore della Fondazione Sant'Orsola, che opera a sostegno della ricerca e delle terapie rivolte ai pazienti oncologici e per portare i defibrillatori in tutte le scuole superiori di Bologna e provincia. Cesare Cremonini Nato a Bologna il 27 marzo 1980, Cesare Cremonini si avvicina ancora giovanissimo alla musica e con i Lunapop, nel 1999, la sua "50 Special" entra nelle case di tutti gli italiani diventando un brano cult di quel periodo. L'esperienza con la band dura il tempo di un solo album, "...Squérez?", al quale segue la carriera solista. Da "Vieni a vedere perché" a "Marmellata #25", da "La nuova stella di Broadway" a "Logico", Cremonini sforna un successo dopo l'altro, pubblicando fino ad oggi ben sei album. A ottobre, l'artista ha annunciato un nuovo progetto discografico, Cremonini 2C2C The Best Of, che con 6 brani inediti e 32 singoli rimasterizzati, lo vedrà impegnato in un tour negli stadi in occasione dei vent'anni di carriera. "Nessuno vuole essere Robin" Nel novembre 2017 Cremonini pubblica "Possibili scenari", album contenente canzoni di grande successo come "Poetica", "Possibili scenari" e "Nessuno vuole essere Robin". In quel periodo l'artista aveva presentato il progetto discografico a R101 (qui sopra riproponiamo l'intervista), mostrando l'entusiasmo per un disco molto particolare e significativo per la sua carriera.