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LA CONFESSIONE
17 marzo 2023

Vera Gemma: "In famiglia era proibito ingrassare, meglio diventare dipendenti dell'eroina"

"La bellezza ha sempre condizionato la mia vita. Il confronto con la bellezza di mio padre mi faceva soffrire. Ora mi sento meno brutta, mi accetto di più", ha dichiarato Vera Gemma alla presentazione del suo docufilm

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Vera Gemma: "In famiglia era proibito ingrassare, meglio diventare dipendenti dell'eroina"
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Vera Gemma ha parlato di alcuni momenti difficili della sua vita alla presentazione di Vera - il docufilm in uscita nelle sale il 23 marzo che racconta la sua vita - che è stato premiato all'utimo Festival di Venezia, per la regia e la miglior attrice. Vera, figlia dell'attore Giuliano Gemma e della sua prima moglie Natalia Roberti, ha raccontato: "Per i miei genitori era proibito ingrassare, la loro era una vera e propria ossessione, meglio allora diventare dipendenti dell'eroina. Per la prima volta in questo film mi sono messa completamente a nudo, senza nessun pudore e non avendo paura di far vedere che mi metto l'extension e che mi sono rifatta. Finalmente mi sento liberata da me stessa, dalle mie ossessioni, la bellezza, la magrezza, il confronto con un padre fascinosissimo e inarrivabile", ha dichiarato l'attrice, 53 anni a luglio. "Ho sempre avuto problemi ad accettarmi, ma sempre con assoluta verità. Il confronto con la bellezza di mio padre mi faceva soffrire. In fondo in questo film recito la parte di me stessa. Sono io con le mie fragilità, le mie debolezze, la mia forza, con quel senso di inadeguatezza che ha sempre contraddistinto la mia vita. La bellezza di mio padre mi faceva stare male. Me lo rinfacciavano sempre ai provini, mi dicevano che non gli somigliavo per niente. Non mi sono mai sentita all'altezza. La bellezza ha sempre condizionato la mia vita", ha aggiunto Vera Gemma, che nel docufilm parla anche della sorella Giuliana. "Mia madre voleva me e mia sorella perfette, atletiche e magre... ci fece perfino rifare il naso. Forse mi avrebbero dovuto incoraggiare a essere più me stessa. Nostra madre amava vestirci sempre uguali. Con mia sorella avevamo pochi mesi di differenza, eravamo piccole e felici. Continuo a essere me stessa, a lottare, ad essere artista. Ho scritto libri, fatto la spogliarellista e la domatrice di leoni e dedicato un documentario a mio padre, che ha avuto successo. La regia mi piace, ti dà quel potere decisionale che amo". "Non ho smesso di sognare perché sono una combattente. Ho scoperto che ci sono altri modi per poter essere artista. Non rimpiango nulla del mio passato, sono stata spogliarellista a Los Angeles e domatrice di leoni e tigri. Insomma, non mi sono fatta mancare nulla. Poi sono andata all'Isola dei Famosi per mostrare di avere coraggio. Tutti mi sconsigliavano di partecipare al reality, ma io volevo dimostrare di essere un donna coraggiosa e non viziata", ha proseguito l'attrice. "Avevo fame come tutti gli altri, ma non mi sono mai lamentata, ho perso 12 chili. Continuavo a ripetermi che ero comunque una persona privilegiata, che la fame nel mondo è ben altra cosa. Sono sempre stata un libro aperto, forse oggi essere se stessi è la più grande delle rivoluzioni. Nel film vengo lasciata dai miei fidanzati, nella vita è sempre accaduto il contrario. Ho lasciato io due mariti". "Ora mi sento meno brutta, mi accetto di più e mi accorgo anche di piacere agli uomini. Per tutta la vita ho avuto invece il senso di colpa di non essere bella come mio padre, ma non tutti possono essere all’altezza di un modello ideale", ha concluso Vera Gemma. I registi del docufilm Tizza Covi e Rainer Frimmel, parlando di Vera Gemma, hanno raccontato: "Vera ci ha affascinato andando oltre l'apparenza. Abbiamo visto che tutti la giudicano in base alle apparenze e ci è sembrata una cosa molto ingiusta. Per noi Vera è una donna molto forte, ma al contempo debole, come ogni persona che sta cercando l'amore, che è molto difficile da trovare".

Vera Gemma parla della sua adolescenza a Verissimo

Vera Gemma, ospite a Verissimo lo scorso ottobre, aveva parlato della sua adolescenza e del difficile rapporto con il padre Giuliano Gemma. "Da adolescente ero molto ribelle, cercavo la mia personalità. Mi immischiavo anche in ambienti malfamati, perché cercavo disperatamente un'idea di verità. Dove c'erano sofferenza e disagio per me c'era verità, ma poi ho scoperto che non era così. Mio padre era preoccupato, non mi capiva e mi veniva a prendere in posti assurdi per riportarmi a casa", aveva raccontato a Silvia Toffanin. "Poi, negli ultimi anni, ci siamo trovati e lui ha capito tante cose di me, anche il mio essere rimasta un po' bambina: Non liberartene mai, perché è la parte più bella di te, mi ha aveva detto, dimostrando di avermi capita pienamente", aveva aggiunto Vera Gemma, che aveva parlato anche del rapporto con la madre: "Con mamma avevo un rapporto meraviglioso, di grande complicità. Lei mi sosteneva anche nel lavoro... purtroppo l'ho persa per una brutta malattia quando avevo poco più di 20 anni. Questo è stato un altro grande dolore della mia vita".

Vera Gemma a Verissimo: "C'è un accanimento feroce su di me"

Vera Gemma aveva affermato anche di subire sui social forti critiche per il suo aspetto fisico, rivelando di aver sofferto molto nella sua vita per il paragone con suo padre Giuliano Gemma. "C'è un accanimento feroce su di me. Sui social mi scrivono: Sei brutta, sei rifatta, fai schifo. Ho ricevuto minacce di morte. Dicevano: Suo padre è bellissimo, lei non è così bella. Oppure: Ah sei la figlia di Giuliano Gemma? Non gli assomigli per niente... come se si potesse decidere come nascere. Questa è stata la critica più crudele che abbia mai ricevuto", aveva detto l'attrice. "Io oggi mi piaccio molto, mi trovo molto bella. Quando non mi piaceva qualcosa del mio aspetto ho provato a cambiarlo con piccoli ritocchi come tante altre donne dello spettacolo", aveva aggiunto Vera Gemma. Nel video sotto, la storia di Vera Gemma.

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