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La confessione
10 novembre 2022

Vanessa Ferrari: "Ho sofferto anche io di disturbi alimentari, andai in clinica"

La campionessa rompe il silenzio, dopo le denunce di abusi da parte di diverse atlete ed ex ginnaste

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Vanessa Ferrari rompe il silenzio, dopo le denunce di abusi da parte di diverse ex atlete e ginnaste. La campionessa pubblica un lungo post su Instagram in cui rivela di aver sofferto anche lei di disturbi alimentari. "Penso sia arrivato il momento di esprimere il mio pensiero sui recenti avvenimenti. Ho rifiutato interviste per evitare strumentalizzazioni delle mie parole. Quando sono comparse le prime notizie sulle denunce, da parte dei ginnasti di ritmica e aerobica, non sono rimasta affatto sorpresa", scrive la campionessa. E continua: "All'alba dei 32 anni, di cui 25 passati nel mondo della ginnastica, voglio dire che ho vissuto tante esperienze positive, ma anche tante negative. Durante la mia carriera fortunatamente però ho vissuto anche qualche cambiamento nel mio ambiente e mi spiace che ancora oggi ci siano luoghi dove si verificano questi orrori". "Conosco perfettamente questi aspetti, l'ho detto più volte, come tanti altri ho vissuto sulla mia pelle i problemi alimentari e all'etá di 19 anni mi mandarono in una clinica a Verona e grazie al supporto di esperti e dopo un paio di anni di percorso sono riuscita a guarire", afferma Vanessa Ferrari. E aggiunge: "Quindi invito chiunque ne soffra a farsi aiutare perché è davvero fondamentale. Ho avuto modo di confrontarmi anche con il pensiero di altri ginnasti ed ex ginnasti e spero che finalmente si possa intervenire definitivamente affinché la ginnastica, lo sport che amiamo, senza distinzione di sezioni o di livello sia pulito". La campionessa lancia un appello: "Crediamo a quello che è stato denunciato e siamo vicini a tutti voi, lo sport è fatto di sacrifici e di rinunce, ma prima di tutto, prima di qualsiasi risultato, vengono le persone e la loro salute. Quindi faccio appello all'umanitá delle persone perché penso che debba esserci un confine netto tra severità in ottica di disciplina e cattiveria". "Detto ciò non sto cercando colpevoli e probabilmente nel profondo le persone non cambieranno mai, ma, parlandone costantemente e denunciando tempestivamente, spero che si possa far ragionare chi commette queste azioni e scegliere il modo migliore di agire", aggiunge Vanessa Ferrari. E conclude con un messaggio d'amore per la sua disciplina: "Invito a non demonizzare la ginnastica, non è prendendo le distanze da un ambiente che le cose cambiano, perché la ginnastica è un mondo magnifico benché complesso, quindi non rendiamolo ancora più difficile, sta a noi il compito di proteggerlo".

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