Ugo Pagliai, il ricordo della compagna Paola Gassman: “Il dolore mi sovrasta”
L'attore e doppiatore parla in un'intervista della malattia e della scomparsa di Paola Gassman, a cui è stato legato per più di 55 anni: "È stata ricoverata e i medici parlavano di un tumore, forse di un ictus, forse era tutto insieme, non lo so"
Ugo Pagliai condivide in un'intervista il dolore per la scomparsa di Paola Gassman, a cui è stato legato per più di 55 anni: "Per me è difficile, in questo momento, parlare a mente lucida. Ci legava non solo uno sconfinato amore, un forte calore, ma soprattutto una sconfinata stima reciproca".
"Mi scusi non ce la faccio, il dolore mi sovrasta. C’è una grande confusione nella mia testa", afferma l'attore e doppiatore al Corriere della Sera. Ugo Pagliai, 86 anni, ripercorre la loro storia d'amore: "Fu davvero un caso del destino il nostro incontro, perché lei era venuta all’Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico per vedere il saggio di colui che sarebbe diventato il suo primo marito, Luciano Virgilio. C’ero anch’io tra gli spettatori. Un incontro fortuito e fugace, ma era tanto bella e l’avevo adocchiata".
Paola Gassman sposò infatti Luciano Virgilio con cui ebbe la prima figlia Simona. La coppia però si separò molto presto. In seguito l'attrice si legò a Ugo Pagliai con cui ebbe il figlio Tommaso, ma con cui non si sposò mai: "Non ci siamo mai sposati, forse per scaramanzia. Ce lo siamo detto tante volte, ma lei aveva già fatto questa esperienza, mentre io mi sono sposato con i personaggi che ho interpretato. In fondo, questa scelta di non convolare a nozze, tutto sommato ci ha portato fortuna".
Per quanto riguarda invece la malattia di Paola Gassman, Ugo Pagliai spiega che non c'è mai stata una vera e propria diagnosi. "Inizialmente abbiamo fatto dei controlli, perché aveva dei sintomi sospetti, che però superava. Paola rifiutava di svolgere altri accertamenti, i medici, le medicine. Credo che avesse ben presente la sorte della madre Nora Ricci, che è morta di tumore e lei ne aveva sofferto molto".
Oggi Ugo Pagliai si sente in colpa per non aver approfondito la malattia della compagna: "Avrei dovuto obbligarla a procedere con le analisi, non l’ho fatto per rispettare la sua volontà. Quando aveva dei dolori che le causavano sofferenza, potevo fare ben poco, giusto dei massaggi".
Per quanto riguarda gli ultimi giorni di vita, aggiunge: "Negli ultimi tempi è stata ricoverata e i medici parlavano di un tumore, forse di un ictus, forse era tutto insieme, non lo so, non rammento". L'attore condivide infine l'ultimo ricordo della compagna: "Le dissi: 'Ti voglio bene'. Lei mi ha risposto solo: 'Ugo...', ma in quell'Ugo c’è tutta la nostra storia insieme".