Tiziano Ferro risponde agli attacchi omofobi: "Sto pagando la mia sincerità"
"Avrei potuto mettermi una fidanzata accanto e farli tacere, invece sono stato sincero", racconta il cantante sui social
Un periodo difficile per Tiziano Ferro, che - dopo il divorzio dal marito Victor Allen - deve affrontare alcuni nuovi attacchi sulla sua vita privata. Il cantante, che in passato è stato vittima di omofobia, affida il suo messaggio ai social: "Io sono stato sincero, perché averi potuto mentire, mettermi una fidanzata accanto e farli tacere, anche se tutti poi sapevano la verità. Quindi, facessero poco è gradassi, perché io sto pagando la mia sincerità. Non c'è niente di eroico nell'utilizzare la mia verità per esprimere la propria omofobia". "Questo è un gesto talmente vile e stupido che mi viene da ridere, nel senso che a me viene da guardare queste persone e viene da dire: Bravi, ve l'ho detto io, vi ho dato la materia prima per potermi attaccare e voi la utilizzate, pensate a quanto sete scemi. Non è che avete fatto una scoperta, non è che avete fatto un lavoro di indagine, non è che mi avete smascherato, per cui la verità è che queste persone si definiscono già per le azioni che fanno prima che per il contenuto delle cose che dicono". "Bisogna ricordarselo e occorre rendersi conto che poi c'è un oceano di persone che, invece, giovano del fatto che tu esisti e crei rappresentanza, che è la cosa che è mancata alla mia generazione", ha concluso Tiziano Ferro, che a seguito del suo annuncio della separazione dal marito, aveva cancellato gli impegni promozionali in Italia per stare in America con i due figli Margherita, due anni, e Andres, un anno e mezzo.
Tiziano Ferro e l'annuncio del divorzio: "Una mia frase ha scatenato gli odiatori seriali"
Il 19 settembre Tiziano Ferro aveva annunciato su Instagram il divorzio da Victor Allen: "Da qualche tempo è cominciata una dolorosa separazione da Victor. È un momento delicato in cui tutta la mia attenzione è concentrata sulla tutela dei miei due meravigliosi figli. Attualmente trascorrono la maggior parte del tempo a casa con me. In questo momento non posso lasciarli, e non posso portarli con me in Italia", aveva fatto sapere sui social il cantante, che aveva poi parlato per la prima volta dei motivi della separazione da Victor Allen in un'intervista al Corriere della Sera. "Quella frase ha scatenato gli odiatori seriali e ha dato pane ai cretini, specie considerando che i miei figli erano con me in tour in Italia questa estate. Non poter partire coi bimbi è dovuto non alle leggi italiane, ma a un tecnicismo noioso e fastidioso: avendo un divorzio in corso, non posso lasciare lo Stato della California coi miei figli. Sarei potuto venire da solo, ma avrebbe significato non potermi occupare di loro, che in questo periodo stanno soprattutto con me", aveva spiegato al quotiano il cantante, che avrebbe dovuto essere in Italia per un lungo tour di presentazioni del suo primo romanzo La felicità al principio.
Tiziano Ferro vittima di insulti omofobi
Tiziano Ferro lo scorso giugno, durante il suo concerto allo stadio Olimpico, aveva raccontato un altro episodio della sua vita in cui era stato vittima di insulti omofobi. "Un paio di anni fa, un ragazzo, sorpassandomi da destra, mi gridò: Brutto fr***o, schizzando via come il perfetto codardo che era. La cosa che mi rende maggiormente rabbioso di fronte a questi soggetti è che hanno tutti in comune un elemento: la vigliaccheria. Perché io, paradossalmente, sarei anche in grado di rispettare gli omofobi, gli odiatori, se avessero almeno quel minimo di dignità, di fermarsi, guardarmi negli occhi e attendere le conseguenze dei loro insulti. Invece no, un'offesa gratuita, volgare, magari pubblica, poi la fuga". "Io avrei voluto sbranare quel pusillanime, ridurlo a terra per poi infierire. Restituire le offese, urlando forte, per aggiungere terrore al dolore. Terminare solo quando avrei visto quell'idiota vittima della peggiore mortificazione: essere umiliato da un fr***o. Io non sarei scappato, sarei rimasto lì a guardare quell'individuo con attenzione e magari anche con compassione, per ricordargli una volta per tutte com'è fatto un uomo. Prendetevi la vostra vita ragazzi, qualunque essa sia. Diventate ciò che volete e non ciò che gli altri vi impongono", aveva concluso il cantante.
Tiziano Ferro a Verissimo: "Immaginavo che tutti mi puntassero il dito perché ero gay"
Tiziano Ferro, ospite a Verissimo, aveva parlato di alcuni momenti difficili della sua vita: "Nel 2008 non riuscivo nemmeno a parlare con altre persone senza immaginare che nella loro testa mi puntassero il dito perché ero gay. Ho iniziato da lì ad andare in terapia". Il cantante era stato anche vittima di bullismo a scuola: "Non ricordo un giorno della mia vita in situazioni di gruppo senza prese in giro. Per cui a un certo punto ti abitui e ti senti in difetto, perché troppo sensibile, troppo grasso. I bulli sono tutti dei vigliacchi. L'attenzione è il territorio in cui riescono a esistere, se togli loro l'attenzione non esistono più". Tiziano Ferro aveva parlato anche dell'alcolismo e della depressione, che lo avevano portato a pensare di mettere fine alla sua vita: "È uno dei sintomi della depressione. In quel periodo, in un certo senso, mi ha salvato l'alcol. Mi ha aiutato a sopravvivere, anche se ovviamente era sbagliato".