Soleil Sorge: "A mamma diedero pochi mesi di vita, non me l'ha detto per proteggermi"
La showgirl condivide a Verissimo il dolore per la scomparsa della mamma Wendy: "Fino alla fine è stata alla ricerca di una cura"
Soleil Sorge ricorda a Verissimo la mamma Wendy, scomparsa lo scorso giugno dopo una lunga battaglia contro il cancro. "Ho avuto la fortuna di avere come mamma un essere umano incredibile. Era l'amore fatto in persona. E anche oggi la vedo in ogni passo", afferma la showgirl e modella, 31 anni. Nonostante la mamma di Soleil Sorge combattesse contro il tumore da tanti anni, per la showgirl la notizia della sua scomparsa è stata inaspettata: "Ha combattuto due volte il cancro. La prima volta che gliel'hanno diagnosticato avevo circa 13 anni. Ha combattuto praticamente tutta la vita e per questo non immaginavo che se ne andasse così, la credevo invincibile, fortissima, non si è mai abbandonata un attimo. Purtroppo ci sono cose che non si possono vincere, ma credo che la sua lotta sia stata una grande dimostrazione".
La modella rivela anche di non aver mai saputo la gravità del quadro clinico di sua mamma: "Credo abbia voluto proteggermi. Lei sapeva che non c'era più nulla da fare, ma non me l'ha mai detto. I medici le avevano dato pochi mesi di vita. Dal seno il cancro si era diffuso alle ossa, al fegato. Nonostante tutto lei fino alla fine è stata alla ricerca di una cura". Soleil si trovava in Italia quando ha saputo della scomparsa della mamma, di origini americane. "Lei era negli Stati Uniti per delle cure e per stare accanto a mia nonna. Avrei dovuto raggiungerla, ma il giorno prima mi hanno chiamata per dire che non c'era più". La showgirl porta nel cuore l'ultimo saluto con la mamma: "Nei giorni successivi, ho ripensato a tutto il nostro vissuto e al nostro ultimo saluto alla fine di un viaggio che abbiamo fatto insieme. Mi piace pensare che Dio o lei stessa abbiano voluto tutelare questo momento, abbiano voluto che il nostro ultimo saluto avvenisse nello stesso modo in cui abbiamo vissuto tutta la vita: mano nella mano, dicendo: 'Ci vediamo al prossimo volo'". Soleil Sorge era legatissima a sua mamma, che era sempre accanto a lei soprattutto nell'ultimo periodo: "Mi prendevano anche in giro perché portavo mia mamma ovunque, dai viaggi di lavoro agli appuntamenti con gli amici. Rispondevo: 'Sì, sono un po' mammona'. Era sempre con me. Oggi sono contentissima di aver fatto questo. Ho capito che non c'è nulla che ripaga il tempo con chi si ama".