Raoul Bova: “Non mi sono piegato alle minacce. L'accanimento contro di me è violenza"
A Verissimo la verità dell'attore sullo scandalo che l'ha travolto: "Credo nella giustizia e credo anche che chi tenta di estorcerti qualcosa non lo farà solo una volta"
"È stato un momento particolarmente intenso che ho dovuto elaborare": inizia così il racconto di Raoul Bova, che parla per la prima volta in tv dello scandalo che l'ha travolto. "Non ho accettato delle minacce, mi sono rifiutato di cedere a un tentativo di estorsione", afferma l'attore, 54 anni, spiegando di aver sporto denuncia subito dopo aver ricevuto la telefonata: "Credo nella giustizia e credo anche che chi tenta di estorcerti qualcosa non lo farà solo una volta. Il mio messaggio a chi vive una situazione del genere è non cedere perché è l'inizio della fine". Raoul Bova afferma di essere rimasto particolarmente ferito più dall'accanimento che è seguito che dalla vicenda in sé. "Io ero talmente forte della mia verità che non temevo nessun tipo di rivalsa, non pensavo nemmeno che la notizia facesse questo grande clamore". L'attore spiega infatti che l'autore del tentativo di estorsione lo avrebbe minacciato di danni dal punto di vista lavorativo e personale: "Mi diceva: 'Perderai il lavoro, ti rovinerò la vita matrimoniale', ma il mio rapporto di coppia aveva già da un po' delle situazioni interne che stavamo gestendo con molta riservatezza".
L'attore non nega di aver vissuto quest'estate momenti particolarmente complicati: "L'accanimento mediatico e sui social non si è fermato allo sberleffo e alla presa in giro - che ci potevano anche stare nel caso di un personaggio pubblico - ma è andato molto oltre. In questo accanimento ho visto grande violenza".
"Se ha fatto venire pensieri strani a me, cosa può suscitare in una ragazza?", si chiede l'attore che rimane però forte della sua verità: "Lo specchio è il giudice più importante. Vado in giro a testa alta, nonostante la grande delusione e sofferenza".