Pietro Orlandi racconta il suo pensiero sulla sparizione della sorella Emanuela
Il fratello di Emanuela Orlandi condivide a Verissimo la sua versione dei fatti sulla scomparsa della sorella: "Se il Vaticano da 40 anni fa di tutto per evitare che la verità possa uscire evidentemente la verità tocca qualcosa di molto pesante"
Pietro Orlandi parla a Verissimo della scomparsa di sua sorella Emanuela, avvenuta 40 anni fa in Vaticano. E condivide l'idea che si è fatto in tutti questi anni in cui non ha mai smesso di cercare la sorella. "Non so come siano andate le cose, se lo sapessi...", precisa il fratello di Emanuela Orlandi, che in questi anni però si è fatto un suo pensiero sulla sparizione della sorella: "Secondo me, Emanuela è stata presa per ricattare qualcuno e De Pedis è stato utilizzato come manovalanza". Pietro Orlandi non sa rispondere se e quanto c'entrino nella vicenda gli abusi e la pedofilia: "Se la pedofilia ha avuto un ruolo è perché qualcuno l'ha utilizzata per dare più forza all'oggetto del ricatto che non può essere una ragazzina, anche se cittadina vaticana. Emanuela non poteva avere questa enorme importanza. Magari Emanuela è stata messa in una situazione per creare poi l'oggetto del ricatto nei confronti di qualuno. Se il Vaticano da 40 anni fa di tutto per evitare che la verità possa uscire evidentemente la verità tocca qualcosa di molto pesante".