Ornella Vanoni è scomparsa a Milano all'età di 91 anni. Lascia il figlio Cristiano, nato nel 1962 dal matrimonio con Lucio Ardenzi.
Con circa 65 milioni di dischi venduti, è tra le artiste italiane dalla carriera più longeva. Nata a Milano nel 1934, dopo aver frequentato diversi collegi tra Svizzera, Francia e Inghilterra, si è iscritta all’Accademia d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, dove è stata allieva di Giorgio Strehler.
Negli anni Cinquanta, mentre lavorava con Strehler, Ornella Vanoni ha iniziato a cantare le cosiddette canzoni della mala, brani ispirati all’ambiente popolare e malavitoso milanese. Negli anni Sessanta la sua carriera ha preso una svolta decisiva, segnata dall'impegno nella musica. Sono nate in quel periodo alcune delle sue interpretazioni più note, come Senza fine, scritta da Gino Paoli, con cui ebbe anche una relazione sentimentale. Tra gli anni Sessanta e Settanta, Ornella Vanoni è diventata una delle protagoniste assolute della musica italiana.
La sua è stata una vita ricca di gioie, di amori e di successi che l'hanno resa un'icona senza tempo. Nella sua ultima intervista a Verissimo rilasciata lo scorso maggio, Ornella Vanoni aveva condiviso la sua visione della morte: "Per me è facile pensare che la morte sia vicina. Ho praticamente 91 anni. Ma non voglio morire troppo tardi, troppo grande, troppo vecchia, insomma. Non voglio, perché io voglio vivere finché do alla vita qualcosa e la vita mi dà a me. Il giorno che io non do più o non mi dà più io non voglio vivere".
Nel video sopra, la storia di Ornella Vanoni.