La storia di Monica Ravizza raccontata da sua madre Maria Teresa D’Abdon
Maria Teresa D’Abdon ricorda a Verissimo la figlia uccisa dalla violenza del compagno
Maria Teresa D’Abdon, ospite a Verissimo, ricorda la figlia, Monica Ravizza, uccisa dalla violenza del compagno mentre era incinta. "Io non ho mai conosciuto questo ragazzo. Dopo poco che si frequentavano con Monica lui mi ha chiamato e mi ha detto signora amo sua figlia e voglio sposarla", racconta Maria Teresa. "Quando lei veniva a casa nostra, lui la chiamava insistentemente perché tornasse a casa, un comportamento ossessivo che avevo fatto presente anche a mia figlia", dice la donna. A un certo punto anche Monica comincia a nutrire dei dubbi e decide di lasciare l'uomo. "La sera in cui è successo tutto, Monica era uscita con una sua amica, quando è arrivata sotto al portone c'era lui ad aspettarla. L'amica le ha chiesto vuoi che rimango, ma lei ha detto di no". Poi il buio. "Alle tre di notte arriva una telefonata, corriamo nell'appartamento di Monica, lì c'erano ormai Vigili del Fuoco, Carabinieri". Diego Armando Mancuso, questo il nome dell'uomo condannato per l'omicidio, aveva cercato di dare fuoco al corpo di Monica dopo averla accoltellata. "La mattina dopo siamo stati portati in Caserma dove il maresciallo ci ha detto che Monica era incinta. Noi non sapevamo nulla". Maria Teresa D’Abdon ha affermato di essersi sentita particolarmente ferita dal fatto che Diego Armando Mancuso sia potuto uscire dal carcere dopo soli cinque anni di detenzione per svolgere dei lavori: "L'hanno mandato vicino casa mia". Oggi la donna, che ha perso di recente anche il marito, lotta perché ciò che è accaduto a sua figlia non si ripeta più. "Abbiamo creato un'associazione per le vittime di violenza. Ogni donna che aiutiamo è come far rivivere tutte quelle che come mia figlia hanno perso la vita".