Micaela Ramazzotti parla di Paolo Virzì: “Il nostro matrimonio è in una fase delicata”
L'attrice rompe il silenzio sulle voci della fine della sua storia con il regista Paolo Virzì: "In tutti i matrimoni esistono momenti difficili"
"In tutti i matrimoni esistono momenti difficili e il nostro è in una fase delicata": con queste parole Micaela Ramazzotti rompe il silenzio sulle voci della fine della sua storia con il regista Paolo Virzì, sposato nel 2009 e da cui ha avuto i figli Jacopo (2010) e Anna (2013). "Con Paolo stiamo collaborando per gestire questa situazione nel migliore modo possibile ed è per questo che spero che la nostra privacy sia rispettata da tutti", afferma l'attrice, 44 anni, in un'intervista a Grazia. Micaela Ramazzotti ripercorre i suoi esordi a soli 13 anni con i fotoromanzi, i primi passi nel cinema, la decisione a 19 anni di andare a vivere da sola. Di se stessa dice: "Sono molto irrequieta, ma perché dentro di me ci sono tante cose e anime diverse". Parlando invece della maternità, l'attrice afferma: "Avrei voluto avere figli prestissimo. L'idea di una giovane donna con due cuori, di una bambina che si prende cura di un altro bambino, mi affascinava. Forse perché mia mamma aveva 19 anni quando ha avuto mio fratello. Pensavo: Li fai presto e poi ti godi la vita. Invece sono rimasta incinta che avevo già una trentina d'anni". Per quanto riguarda l'educazione dei figli avuti con Paolo Virzì, 59 anni: "Mi piace tanto entrare nel mondo infantile, dei ragazzi. Ma, come madre, devo tirare fuori anche la parte normativa e non sempre è facile". Micaela Ramazzotti afferma che sta cercando di insegnare ai figli "a prendersi cura di loro stessi sotto ogni punto di vista. Anche della propria mente". "Mi accorgo subito se nei loro volti c'è un'ombra. Quando succede, piano piano cerco di farli aprire, loro si sfogano e stanno meglio. Anche se per Jacopo, che ormai è nell'adolescenza, è un po' più difficile", aggiunge l'attrice. Immaginando quando i suoi figli andranno via di casa, Micaela Ramazzotti dice: "Auguro loro che capiti al più presto. Vorrà dire che avranno trovato la loro indipendenza".