Micaela Ramazzotti: “Sono contro il botox, non ho paura delle rughe”

La carriera, la vita da mamma, l'infanzia, le fragilità e le paure. Micaela Ramazzotti si racconta in un'intervista al Corriere della Sera. Parlando della sua vita tra set e famiglia dice: "Nelle pause chiamo a casa, tutto a posto, avete mangiato?". Mamma di Jacopo e Anna, di 11 e 8 anni, ripensando alla sua carriera afferma di essere stata cambiata in parte dalla maternità, in particolare sulla scelta di mostrarsi in un film senza veli. "Ora non ho più la libertà del passato, con il primogenito è una preoccupazione, Jacopo comincia a essere grande e non voglio metterlo in imbarazzo con i suoi compagni di scuola, spogliarmi in un film ne deve davvero valere la pena", dice. Nota per dare spesso voce a donne che combattono contro i propri demoni, afferma: "Mi piace quando al cinema si parla di problemi psichici, di come affrontare il lutto, di certe mancanze". Lei stessa per tre anni è stata in terapia: "Credo che dovrebbe essere un’esperienza accessibile a tutti, come il medico di base, una figura che ci sostiene, sarebbe bello". E riguardo le sue di fragilità si definisce "emotiva", "un po’ ossessiva" con "la mania del controllo". Dice di sentirsi molto a disagio, inoltre, quando deve sfilare sul red carpet: "Mi sento ridicola, voglio sempre scappare, a volte mi truccano negli hotel e mi rimetto sotto le coperte prima di affrontare il tappeto rosso". Definisce Kate Winslet la sua attrice preferita. E afferma, a 42 anni, di non avere paura delle rughe. "Sono contro il botox e tutto ciò che devasta l’espressione del volto. Ci sono certe attrici tutte tonde e levigate, simili, omologate... A me non interessa il giudizio della perfezione, non ho paura della ruga". Ricordando infine la sua infazia afferma di essere stata vittima di bullismo: "Mi chiamavano surf, zero seno e denti grandi. Ero un po' bullizzata. Recitare è stata la mia rivincita interiore".