Matteo e Stephano dopo l'aggressione: "Le ferite psicologiche sono più profonde di quelle fisiche"
A Verissimo il difficile racconto della coppia vittima di una terribile aggressione omofoba avvenuta la notte di Capodanno a Roma. "Dovrò iniziare un percorso psicologico per un trauma che non si merita nessuno", afferma Stephano
Matteo Guadagnoli e Stephano Quinto hanno ripercorso a Verissimo l'aggressione omofoba che hanno subito a Roma la notte di Capodanno: "Stavamo andando da casa nostra verso la fermata della metro per raggiungere la casa di nostro amico per i festeggiamenti di Capodanno, quando da un balcone alcuni ragazzi hanno iniziato a insultarci. Siamo abituati agli insulti e non ci abbiamo fatto caso. Rientrando però all'una di notte, per i nostri cani, quegli stessi ragazzi hanno ripreso a insultarci. Poi uno ha detto: 'Andiamo a picchiarli'. E sono scesi. Hanno iniziato a picchiarci e a insultarci in modo molto violento". Stephano e Matteo sono stati vittima di una terribile aggressione, in seguito alla quale Stephano ha riportato un trauma cranico, una frattura al setto nasale, volto tumefatto e graffi e lividi sul corpo. "Il problema più grave non è tanto il fisico, sarà la guarigione mentale". Stephano ha affermato infatti che inizierà un percorso di terapia per superare il trauma: "Dovrò iniziare un percorso psicologico per un trauma che non si merita nessuno". Il bruttissimo episodio non ha scalfito l'amore tra i due giovani che continuano a sognare un futuro insieme. "Stiamo insieme da circa un anno, conviviamo da quattro mesi e abbiamo due cagnoline - che chiamiamo le nostre bimbe - entro la fine dell'anno voglio l'anello con un diamante enorme", afferma Matteo con ironia.