Mediaset Infinity logo
Verissimo
Catalogo
Dirette Tv
Channels
Cerca
Famiglia
01 febbraio 2023

Martina Colombari: “Accettare che un figlio cresca è la cosa più dolorosa del mondo”

Martina Colombari e Alessandro Costacurta hanno parlato in un'intervista del loro amore e di loro figlio Achille

Condividi:
Martina Colombari: “Accettare che un figlio cresca è la cosa più dolorosa del mondo”
foto Instagram

Martina Colombari e Alessandro Costacurta hanno parlato, in un'intervista al Corriere della Sera, del loro amore, che dura da 27 anni, e di loro figlio Achille, di 18 anni, che hanno definito "il collante di tutto". La coppia ha raccontato il primo incontro. "Era il 1996 e un giorno un amico comune, Piero Gaiardelli, sembrava essere al telefono con Martina Colombari. Gli ho strappato il telefono di mano e ci siamo brevemente parlati. Trascorrono pochi giorni e arriva la settimana della moda. Io e Christian Panucci una sera piombiamo al ristorante con sette modelle e al tavolo accanto ci sono Martina, con la mamma e la zia. Dopo quella sera chiamo Giorgio Armani, alla cui sfilata Martina avrebbe partecipato, per ottenere un posto in prima fila e il resto è storia", ha detto l'ex calciatore. La showgirl ha aggiunto: "Mia mamma lo aveva pure indicato con il dito: Ma lui è quel bel giocatore del Milan?". Alessandro Costacurta ha rivelato anche che era stata Martina Colombari a insistere perché lui ottenesse l'annullamento del primo matrimonio: "Ho dovuto portare un gruppo di amici al tribunale ecclesiastico per le testimonianze". Parlando invece della maternità, Martina Colombari ha affermato: "Se Achille dice che vuole andare a vivere da solo, Ale contempla l’idea che possa arrangiarsi e mettersi alla prova. Io davanti alla prospettiva di non vederlo nel suo letto in camera mi sento male. Credo che non sia pronto, poi la verità è che accettare che un figlio cresca e non ti appartenga più è la cosa più dolorosa del mondo". La showgirl ha condiviso una riflessione sulla sua esperienza di mamma di un figlio adolescente: "Ho la presunzione di avere sempre contezza di ciò che fa mio figlio Achille anche se ha diciotto anni ed è maggiorenne. I ragazzi di oggi non conoscono il significato delle parole spazio e tempo. Sono focalizzati sul presente, sull’ottenere tutto e subito, senza sacrifici".

Copyright ©1999-2025 RTI Business Digital - RTI S.p.A.: p. iva 03976881007 - Sede legale: Largo del Nazareno 8, 00187 Roma. Uffici: Viale Europa 46, 20093 Cologno Monzese (MI) - Cap. Soc. int. vers. € 500.000.007 - Gruppo MFE Media For Europe N.V. - Tutti i diritti riservati. Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.