Alessandro Mahmoud oltre Mahmood
Dai suoi ultimi successi ai nuovi progetti nella musica, alla sua maturazione artistica ed emotiva, a Verissimo la storia di Mahmood
Mahmood si racconta domenica 18 febbraio a Verissimo, e - reduce dal successo sanremese del suo brano Tuta Gold, che sta scalando tutte le classifiche - condivide le emozioni dell'uscita del suo nuovo album dal titolo Nei letti degli altri.
Il cantante - che nella sua carriera ha collezionato già 29 dischi di platino e 7 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero - ripercorre le tappe più intense della sua vita, segnata anche da momenti difficili, superati grazie alla musica, agli affetti e a un percorso introspettivo.
La storia di Mahmood
Alessandro Mahmoud, questo il vero nome del cantante, è nato a Milano il 12 settembre 1992 ed è cresciuto nel quartiere periferico di Gratosoglio. Il nome d'arte Mahmood è un gioco di parole tra il suo cognome e l'espressione inglese "my mood" ("il mio stato d'animo").
L'infanzia del cantante - nato da madre italiana di origine sarda, Anna Frau, e padre egiziano, Amed - è stata segnata dalla separazione dei genitori, a seguito della quale Mahmood è cresciuto con la madre, alla quale è legatissimo. Mahmood si definisce un 'cantautore moroccan pop', per le influenze della musica araba ascoltata dal padre, e quella di Lucio Battisti.
Mahmood, la famiglia e il rapporto speciale con la madre
Ospite a Verissimo, Mahmood aveva parlato della sua infanzia e del suo rapporto speciale con la mamma: "Mia madre mi ha cresciuto da sola ma sono stato circondato da una famiglia molto numerosa, perché lei ha tanti fratelli e sorelle, sono in 13, e io da piccolo ho giocato sempre con i miei cugini".
"La mia infanzia è stata molto felice, mia mamma non mi ha mai fatto mancare niente e mi ha sempre aiutato. Lei è sarda e da quando sono piccolo andiamo in Sardegna con i suoi fratelli, i miei cugini e i loro figli… ho tanti nipotini. Quando non sono impegnato con la musica voglio stare sempre con loro perché mi ricaricano", aveva detto Mahmood, che considera la Sardegna la sua seconda casa e fonte di ispirazione per la composizione dei suoi brani.
Il cantante aveva parlato anche del rapporto con il padre: "Non ho mai sofferto tanto la mancanza di papà, perché ero sempre circondato da parenti e non mi sono mai sentito solo. Con mio padre non è stato proprio un abbandono, perché negli ultimi anni ci siamo risentiti e abbiamo riallacciato i rapporti, ma da ragazzino sono stato con mamma, che era la figura più presente nella mia vita".
Il cantante da bambino aveva vissuto anche alcuni momenti difficili: "Alle medie sono stato vittima di bullismo. All'epoca vivevo nel mio mondo, ero un po' in carne, portavo gli occhiali... mi sentivo indifeso e ho metabolizzato quel trauma solo da grande", aveva raccontato Mahmood che, parlando della sua lotta contro l'omotransfobia, aveva aggiunto: "Ci sono vari tipi di violenza, e credo che esista anche una violenza che nasce dall'ignoranza, da un pensiero sbagliato. Io sono stato fortunato, perché sono cresciuto in una famiglia aperta mentalmente".
Mahmood, dagli esordi nella musica al successo
Mahmood aveva parlato a Silvia Toffanin anche dei suoi esordi nella musica e della sua gavetta come cantante: "Ho iniziato a scrivere le prime canzoni a 18 anni, è stato un percorso lungo e non facilissimo. Dopo il liceo sono andato a lavorare, la mattina facevo il barista e il pomeriggio andavo a lezione di pianoforte", aveva raccontato il cantautore, che all'epoca studiava in una scuola di musica varie discipline, tra cui canto, pianoforte e solfeggio.
"Ho dovuto fare tanti sacrifici per ottenere quello che ho oggi, e mia mamma è stata sempre al mio fianco. Il confronto con lei mi ha sempre aiutato. Mia madre è molto orgogliosa di me il mio successo è anche un po' il suo", aveva aggiunto Mahmood, che nel 2012 aveva partecipato alla sesta edizione del talent show X-Factor.
Nel 2015 il cantante aveva vinto il concorso canoro Area Sanremo, aggiudicandosi la partecipazione al Festival di Sanremo del 2016 nella categoria Nuove Proposte, dove si era classificato al quarto posto con il brano Dimentica. Nel 2018 aveva vinto Sanremo Giovani con la canzone Gioventù bruciata, contenuta nel suo primo album omonimo.
Nel 2019 Mahmood aveva preso parte nuovamente al Festival di Sanremo con il brano Soldi, con il quale aveva vinto la kermesse canora, classificandosi poi secondo all'Eurovision Song Contest a Tel Aviv, dove aveva vinto il Marcel Bezençon Award per la miglior composizione musicale. Il brano - che aveva scalato rapidamente tutte le classifiche in Italia e all’estero - è stato certificato quadruplo disco di platino: "La canzone parla di come i soldi possono cambiare i rapporti, anche all'interno di una famiglia", aveva detto a Verissimo il cantante, che nello stesso anno aveva pubblicato le hit Calipso e Barrio.
Nel 2021 aveva pubblicato il secondo album dal titolo Ghettolimpo: "Il titolo dell'album viene dalla mia adolescenza, quando passavo le ore a leggere i miti greci. Il 'Ghettolimpo' per me è l’incrocio tra una cosa molto alta e una molto bassa...", aveva raccontato a Verissimo il cantante a proposito del disco, contenente i brani Rapide, Inuyasha, Zero, Rubini - in duetto con Elisa - e Klan: "Clan per me vuol dire famiglia, significa protezione", aveva aggiunto.
Mahmood in questi anni aveva stretto collaborazioni come autore con numerosi artisti, tra i quali Fabri Fibra, Marco Mengoni, Elodie, Marracash, Michele Bravi e Gué Pequeno. Nel 2022 la seconda vittoria al Festival di Sanremo, questa volta insieme a Blanco, con il brano Brividi, e il sesto posto all’Eurovision Song Contest a Torino. Ad agosto dello stesso anno il cantante aveva preso parte al Sunny Hill Festival di Pristina, in Kosovo, una delle più importanti rassegne musicali dei Balcani, fondata e diretta da Dua Lipa con suo padre Dukagjin.
Il 13 maggio del 2023 Mahmood era stato ospite della serata finale dell'Eurovision Song Contest alla Liverpool Arena, dove si era esibito con il brano Imagine. A settembre dello stesso anno aveva partecipato al Colosseo, all'evento benefico Time for Change, al fianco di Annie Lennox e Nicola Piovani e a novembre era uscito il suo brano Cocktail d'amore.
Mahmood, il nuovo album e i concerti live
Il 16 febbraio Mahmood ha pubblicato il suo terzo album dal titolo Nei letti degli altri: "Ci sono voluti due anni e mezzo per finire questo disco. Anni in cui sono cambiato molto e sono maturato soprattutto a livello emotivo e nei rapporti con le persone. Prima mettevo più barriere, non so se per timidezza, ora sto cercando di essere più empatico. Questo è il mio viaggio personale", aveva raccontato di recente il cantante al quotidiano Avvenire.
"Il letto è il nostro porto sicuro, dove si torna la sera, dove guardiamo il soffitto e pensiamo. Ci portiamo le persone che amiamo di più, è il luogo dove tradiamo e siamo traditi. Rappresenta la mia maturazione emotiva, la mia vita da adulto. Nell'album parlo anche di mio padre - perché ora ho la serenità per farlo, l'ho superata - e del ritorno da mia madre dopo che la mia prima casa in affitto è bruciata. Negli ultimi anni ho cambiato tre case e sono stato in tanti letti di diversi hotel. Per me il letto è anche luogo di autoanalisi: lì ho lottato contro i miei demoni", aveva detto a Elle.
L'album è stato anticipato da Tuta Gold, brano portato all'ultima edizione del Festival di Sanremo, con il quale il cantante si è classificato sesto. "È un brano che fissa quadri di vita differenti, collegati dal mio modo di raccontare. Torno al passato, a ciò che ha provocato sofferenza, ma che ha avuto anche risvolti positivi perché quei dolori mi hanno fortificato", aveva detto ad Avvenire il cantante, che ha scritto il brano la scorsa estate.
Nel testo della canzone - che sta scalando tutte le classifiche a al momento ha realizzato circa 15 milioni di stream globali - ci sono anche riferimenti al bullismo vissuto da adolescente: "Quando mi hanno picchiato fuori dalle scuole medie, anche questo mi ha reso più forte. Non so se posso aiutare qualcuno, ma sono il più sincero possibile nel raccontare la mia esperienza", aveva aggiunto il cantante.
Il 4 aprile Mahmood darà via al suo European Tour, 17 date nei principali club di 10 Paesi europei, e che si concluderà con due tappe italiane al Fabrique di Milano, previste per il 17 e 18 maggio, entrambe sold out. Il 19 luglio, invece, partirà il suo Summer Tour 2024, che lo vedrà protagonista dei festival estivi italiani. Il 21 e 22 ottobre, invece, Mahmood si esibirà a Milano, al Forum di Assago, il 27 ottobre a Roma al Palazzo dello Sport e il 31 ottobre e Napoli, al Palapartenope. "Non vedo l'ora di vedervi tutti", ha scritto di recente sui social.