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L'intervista
28 settembre 2025

Lavinia Limido: "Mentre il mio ex mi accoltellava gli ero grata: era l'unico modo per salvare mio figlio"

A Verissimo la tragica vicenda di Lavinia Limido, sfregiata dall’ex marito durante un’aggressione culminata con l’uccisione del padre della donna: "Disse a mia mamma: 'Vai a vedere come sta tuo marito, ho fatto una mattanza'"

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Lavinia Limido ripercorre a Verissimo la sua tragica vicenda: è stata sfregiata dall'ex marito durante un’aggressione culminata con l’uccisione del padre della donna, che era intervenuto per difenderla.

"Ci sono tre periodi nella mia storia. Il primo, quello del fidanzamento e dell'inizio del matrimonio, è stato molto bello. Lui sembrava l'uomo perfetto. Il secondo, quello antecedente alla nascita di nostro figlio, è stato caratterizzato da alcuni attriti che possono esserci in tutte le coppie. Nel terzo periodo, dopo la nascita di nostro figlio, la situazione è degenerata", spiega Lavinia Limido. La donna racconta l'episodio limite in seguito al quale ha preso la decisione di andare via di casa: "Avevamo litigato perché lui mi aveva chiesto conto di come avessi speso dei 20 euro e io non me lo ricordavo. In quella circostanza mi ha detto delle cose molto pesanti. Lì ho capito che ero arrivata al culmine e sono riuscita ad ammettere a me stessa di avere paura di lui. Una consapevolezza a cui prima non ero pronta. Il giorno dopo ho aspettato che uscisse di casa, sono salita in auto con mio figlio e sono scappata".

Da quel momento è iniziata la persecuzione da parte dell'ex marito: "Abbiamo vissuto due anni nel terrore. Non solo io, ma tutta la mia famiglia. Avevamo messo le telecamere ovunque, tra cui una sotto l'ufficio che poi ha ripreso l'aggressione". Lavinia Limido ricorda perfettamente quel giorno: "Ero scesa per la pausa pranzo, stavo andando alla macchina, quando l'ho visto scendere da un'auto parcheggiata dietro la mia. È subito corso con il coltello puntato contro di me e ha iniziato ad accoltellarmi. Lo sapevo che sarebbe arrivato quel momento, lo sapevamo tutti. Mentre mi accoltellava gli ero grata perché era l'unico modo per salvare mio figlio". Il papà di Lavinia Limido intervenne per difendere la figlia: "Papà corse dal nostro ufficio, prese una mazza da golf che teneva in auto da due anni, lo staccò da me e iniziò così la lotta tra di loro". Purtroppo il papà di Lavinia Limido è stato ucciso in quello scontro: "Il mio ex marito disse a mia mamma: 'Vai a vedere come sta tuo marito, ho fatto una mattanza'". Oggi Lavinia Limido è concentrata sulla sua rinascita: "Papà mi ha salvato la vita. È un miracolo che io sia ancora qua ed è per questo che devo vivere bene". Nonostante la sua difficile vicenda, la donna continua a credere e sperare nella giustizia: "Mi aspetto il massimo della pena per lui, spero in un fine pena mai. Perché sarebbe giusto e perché non posso pensare di rivedere quest'uomo tra 30 anni a prendere un caffè al bar".

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