Katia Ricciarelli: “La segretaria di Pippo Baudo non mi ha informata della sua morte”
Il soprano ricorda l'ex marito e condivide l'amarezza per non essergli stata vicina negli ultimi istanti: "Se avessi saputo prima del peggioramento delle sue condizioni di salute sarei rimasta giorno e notte con lui"
Katia Ricciarelli ricorda a Verissimo l'ex marito Pippo Baudo, scomparso lo scorso 16 agosto, senza nascondere l'amarezza per non essergli stata accanto negli ultimi istanti. "La segretaria di Pippo Baudo non mi ha informata della sua morte - afferma il soprano, 79 anni -. L'ho saputo da certi messaggi di condoglianze che mi arrivavano sul telefono, a un certo punto credevo che fosse una fake news. Visto che lui era in ospedale da un mese e che non stava bene, lei avrebbe dovuto avvisarmi e avrebbe anche dovuto dirmi che era morto. Era giusto che lo sapessi subito".
Katia Ricciarelli afferma che negli ultimi anni non riusciva a sentire l'ex marito, con cui è stata sposata dal 1986 al 2004: "Tutti i tentativi di mettermi in contatto con lui erano filtrati, era impossibile". Il soprano ritiene che il grande presentatore sia stato isolato negli ultimi anni della sua vita: "È stato isolato da tutti e lo dicono tutti, tra cui suo figlio". "Mi dispiace che lui se ne sia andato praticamente da solo. Se avessi saputo prima del peggioramento delle sue condizioni di salute sarei andata da lui e sarei rimasta giorno e notte con lui. Questo non lo perdonerò mai", afferma Katia Ricciarelli, che ha sempre ammesso il dispiacere per la fine della loro relazione.
"Quando ci siamo sposati avevo 39 anni e lui 49. Avrei voluto invecchiare con lui. Siamo stati degli stupidini perché avremmo potuto continuare", afferma il soprano. Uno dei momenti più difficili che hanno vissuto nel corso della loro relazione è segnato dalle difficoltà di avere un figlio insieme, che poi non hanno mai avuto: "La nostra fortuna sarebbe stata avere un bambino. Ci abbiamo provato ma non ci siamo riusciti".